Mai più spese online in America

La storia del mercato globale è una farsa: com’è possibile che sull’ordine delle due bici ordinate, per valore di 3000€, la dogana mi abbia fatto pagare 1150€ di tasse?

Nello specifico:

  • 14% di dazio doganale, sul valore dichiarato della merce + le spese di trasporto
  • 20% di iva, calcolato sul valore della merce, spese di traasporto, e dazio dognale

E la cosa vale sia se la merce è stata acquistata, sia se è stata spedita come “sample” o “gift”.

Come al solito, il governo italiano cerca sempre di guadagnare il più possibile sulla pelle dei cittadini. Mi viene sempre più voglia di lasciare questo paese di m.

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posted @ martedì 23 settembre 2008 17:15

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Comments on this entry:

# re: Mai più spese online in America

Left by Alessio at 23/09/2008 17:44
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Anche la mia busta paga viene dagli Stati Uniti, la metà finisce in tasse :(

mi associo al commento paese d m. anche se lo modificherei in politici di m.

# re: Mai più spese online in America

Left by adriana at 23/09/2008 18:27
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"La storia del mercato globale è una farsa"...
Caro SIMO!!
mentre si sostenga la finzione tutto fila;
per loro.
"Mi viene sempre più voglia di lasciare questo paese"
Sono in sintonia con te.
pero'
DOVE ANDARE !!!

http://www.elpais.com/recorte/20080916elpepivin_5/XLCO/Ges/20080916elpepivin_5.jpg

http://www.elpais.com/recorte/20080916elpepivin_2/XLCO/Ges/20080916elpepivin_2.jpg

http://www.elpais.com/recorte/20080916elpepuvin_2/XLCO/Ges/20080916elpepuvin_2.jpg

# re: Mai più spese online in America

Left by LorenzoC at 23/09/2008 18:49
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Ma la "globalizzazione" mica vuol dire che puoi comprare la roba al prezzo del paese dove si produce, altrimenti un'auto FIAT fatta n Polonia costerebbe la metà.
Invece vuol dire che si spostano le produzioni dove la forza lavoro costa meno e poi si importano i prodotti per poi venderli qui a prezzo pieno, come se le FIAT le fabbricassero a Torino e la differenza costituisce il profitto.
Un altro significato di "globalizzazione" e' la importazione di forza lavoro "economica" quando non e' possibile spostare la produzione. Vedi settori come l'edilizia, che attualmente impiegano moltissimi immigrati.

# re: Mai più spese online in America

Left by LorenzoC at 23/09/2008 18:53
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Riguardo le tasse, e' inevitabile ma la cosa fondamentale e' che queste tasse vanno prevalentemente in stipendi. Che poi e' il motivo per cui non si possono ridurre.

# re: Mai più spese online in America

Left by Simone at 23/09/2008 19:02
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Lorenzo, non mi pare che USA il lavoro e la merce costi meno che in Italia.

# re: Mai più spese online in America

Left by Alessio Marziali at 23/09/2008 19:20
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Se dici politici di merda (con la M la E la R la D e la A maiuscola) ti appoggio, se offendi il mio Paese non mi va piu' bene.

E lo sai bene anche tu.

# re: Mai più spese online in America

Left by LorenzoC at 23/09/2008 19:38
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Simo, a parte che dipende dalla merce, perche' molte cose in USA costano la meta' che da noi, il discorso non cambia, il fatto che non si possa comprare la merce in altri paesi e' la stessa cosa per cui non si possono vedere i programmi televisivi degli altri Paesi.
Torno a dire che il concetto di "globalizzazione" riguarda solo lo spostamento della produzione o della forza lavoro, non implica l'unificazione dei "mercati" nel senso che le merci costano uguale d'appertutto..

Non concordo con il discorso dei politici. Il mestiere dei poltici e' creare consenso. Quindi evidentemente, a parte le chiacchere, il fatto che l'Italia si indebiti e mantenga una pressione fiscale altissima per pagare stipendi e' una cosa che crea consenso presso gli Italiani.


# re: Mai più spese online in America

Left by Adrian Florea at 23/09/2008 20:40
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ho fatto anche io l'errore di acquisire dalla Romania due libri da amazon.com anziche' da amazon.fr, quindi un sacco di dazi doganali, piu' o meno nello stesso rapporto prezzo/tasse che hai dovuto pagare te...

# re: Mai più spese online in America

Left by Simone at 23/09/2008 20:53
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@Andrea: la bici è con Ultegra SL (non SRAM come specificato sul sito) e con ruote Fulcrum 5 e non 7.
Diciamo un po' custom rispetto a quella che c'è sul sito.

# re: Mai più spese online in America

Left by Andrea at 23/09/2008 20:57
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L'ultegra è sotto le 500 euro di listino come gruppo. Fai te ;)

# re: Mai più spese online in America

Left by Simone at 24/09/2008 00:32
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ahah.. pippo.. che grasse risate...
anyway... penso che introdurrò una feature che impedirà a chi non inserisce una email valida di commentare

# re: Mai più spese online in America

Left by arianna at 24/09/2008 01:48
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guarda, sempre così.
tutte le volte che si fa un ordine per qualche materiale al lavoro o se faccio acquisti, devo sempre tenere conto di quel terzo in più di tasse.
il giochino è nato da un annetto ed è davvero letale.

# re: Mai più spese online in America

Left by Alessio Marziali at 24/09/2008 03:59
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Oh grazie eh! Non e' vero che piove 300 giorni all'anno ma 270 si, ma ti ci abitui.

Ci sono duecento mila tipi di business negli UK, solo leggendo gli annunci di lavoro mi sono fatto una cultura sui ranks della gaming industry.

Gli UK non fanno per niente schifo come opportunita' di lavoro, essendo il ponte tra Europa e USA c'e' un sacco di lavoro di un sacco di tipi.

Gli States possono sembrare un sogno, ma io prima prover(o')eri Singapore.

Gli stipendi possono arrivare a cifre fuori parametro confrontati con quelli italiani, ma la cosa bella e' la cultura con cui il business si muove. Se poi ci metti che la prima lingua e' l inglese. Credo che per chi ha vissuto all'estero Singapore sia una destionazione dove l IT sta andando benissimo.

PS: Non capisco niente di bici, ma sembra figa!

Ciao

# re: Mai più spese online in America

Left by Simone at 24/09/2008 11:28
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@alessio: Io ho già dato :)
Se dovessi tornare all'estero penso che tornerei a Wellington... o, se mamma MS mi fa un'offerta, a Vancouver o Redmond

# re: Mai più spese online in America

Left by Andrea at 24/09/2008 12:12
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@Simone, non sono mica rimasto nell'anomino. Ho semplicemente messo in firma il link dove ormai posto più spesso. Se vuoi il link del blog ugi è blogs.ugidotnet.org/programmingnotes.

Detto questo, se fai della questione climatica una questione di principio, a quel punto è chiaro che non andrai mai da nessuna parte che non sia sufficientemente vicina all'equatore :)

Io rimango dell'opinione però che se stai male per 3/4 delle cose di tutti i giorni, e quando stai male non intendo solo la tua pace interiore, ma la qualità della vita legata a molti aspetti che costantemente ci stanno facendo addrizzare i capelli, del tempo e delle montagne personalmente me ne potrei anche sbattere.
Ora io non faccio più climbing da quando ho avuto un paio di incidenti, ma la montagna mi piace lo stesso ... e non certo sono crucciato con il bel tempo e sole che l'italia ci offre ... ma tutto il resto sai ... è quello che rovina il bel paese.

# re: Mai più spese online in America

Left by davide cuppone at 24/09/2008 12:37
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cmq un sistema collaudato è far arrivare la merce in svizzera in fermo posta in qualunque ufficio postale, si paga solo il 7% di dazio.
Ovvio devi passare la dagona svizzera italia indenne, ma in questo caso era facile, andavi in treno e tornavi in bicicletta :D

# re: Mai più spese online in America

Left by Simone at 24/09/2008 13:15
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@Andrea anonimo:
Perchè se andava bene, sarebbe costata 600€ in meno :)
@Andrea non anonimo:
Ognuno da peso a cose differenti: io arrampico tutti i we, e quindi, stare senza montagne equivarrebbe a cambiare attività post-lavorativa.
@Davide: prox volta farò così :)
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