Non sono stato al workshop, ma racconto pure io un
evento...
Stasera sono stato ad ascoltare Ben Hammersley, che alla Hoepli raccontava la sua visione
sul futuro dei media, di Web 2.0.
Un ora e mezza spesa ottimamente...
Punto 1:
I media tradizionali sono morti, ora,
grazie a piccole innovazioni tecnologiche (le più importanti RSS, podcasting,
BitTorrent) tutti possono fruire i contenuti ovunque, e quando vogliono...
timeshifting e placeshifting...quindi i contenuti vengono
fruiti al di fuori del contesto originale... ad es: in italia si può vedere "Six
feet under" 6 mesi prima della sua ideale distribuzione (grazie a qualche geek
che ha registrato e reso disponibile su web le puntate).
Che conseguenza ha
tutto ciò? Che i business model basati sulla vendita di ADV (le trasmissioni
televisive, i giornali, e i soliti portali web imbottiti di banner) renderanno
sempre meno, perchè le vendite pubblicitarie si basano sul sapere in che
contesto verranno fruiti i contenuti.
Dunque: i contenuti diventano più importanti del contenitore...
Punto 2:
Grazie alla facilità di reperire contenuti, non
ci sono più pochi "show televisivi" con tanti spettatori, ma molti "contenuti"
con meno spettatori... meno contenuti "generalisti" e più contenuti
"specializzati"...
questo implica anche che le barriere all'ingresso
diventano più basse, e tutti possono iniziare a produrre contenuti...
Il succo del discorso è stato questo...
Ovviamente contornato da batture, esempi, video, foto... il massimo è stato
vedere arrivare Ben in kilt peccato non avere avuto una macchina col
flash
Ecco un po' di post di altri che sono accorsi ad ascoltare Ben
Comunque, siccome non sono stato sicuramente esaustivo, vi consiglio di
guardare questi link: spiegano abbastanza bene cosa si intende per Web 2.0...
BTW: Web 2.0 è la visione "concettuale" dell'innovazione che,
tecnologicamente parlando, si chiama SOA (Service Oriented
Architecture)
Web 2.0: Compact Definition? - Web 2.0 is the network as platform, spanning all connected devices; Web 2.0 applications are those that make the most of the intrinsic advantages of that platform: delivering software as a continually-updated service that gets better the more people use it, consuming and remixing data from multiple sources, including individual users, while providing their own data and services in a form that allows remixing by others, creating network effects through an "architecture of participation," and going beyond the page metaphor of Web 1.0 to deliver rich user experiences.
What Is Web 2.0 by Tim O'Reilly -- Defining just what Web 2.0 means (the term was first coined at a conference brainstorming session between O'Reilly and MediaLive International, which also spawned the Web 2.0 Conference), still engenders much disagreement. Some decry it as a meaningless marketing buzzword, while others have accepted it as the new conventional wisdom. Tim O'Reilly attempts to clarify just what we meant by Web 2.0, digging into what it means to view the Web as a platform and which applications fall squarely under its purview, and which do not.
La definizione di Web 2.0 su Wikipedia
The Web 2.0 is here, Visualizing Web 2.0, How WEB 2.0
works - non so chi sia Dion Hinchcliffe, ma quei due post, e tutto il suo blog sono una
specie di "bibbia" per il Web 2.0.
The WEB2.0SHOW, dei podcasts sul "nuovo" web
Tutte le API disponibili per integrare qualsiasi cosa
Grazie Ben della splendida "speech"