Fino a pochi giorni fa non avevo mai avuto esperienze nella creazione di un rete di computer all'interno delle mure domestiche. L'occasione è venuta con l'acquisto di un nuovo computer, un fiammante Core 2 Duo con 2 GB di RAM pronto all'installazione di Windows Vista che sostituisce un glorioso Pentium 3 a 933 MHz e 256 MB di memoria, comprato nell'ormai lontano Settembre 2000. Il vecchio computer, con Windows XP, montava un disco da 80 GB, inoltre in un armadio conservavo un hard disk da 30 GB. Al PC era collegata una stampante Epson comprata di recente, inoltre con il nuovo computer ho preso anche, in offerta, una stampante laser.
A questo punto mi è venuta l'idea. Ho installato il vecchio disco sul P3, quindi utilizzando Disk Director ho diviso l'unità da 80 GB in due partizioni, una da 5 GB destinata al sistema operativo e l'altra da 75 per i dati. Poi ho formattato il PC installando Windows Server 2003. Il passo successivo è stato creare un volume dinamico in spanning fondendo le due partizioni da 75 e da 30 GB in una sola unità logica. Infine, ho collegato le due stampanti al PC attraverso l'USB.
Poi è venuta la configurazione della connessione ad Internet. Poiché dispongo solo di un model ASDL USB (non router), e non volevo fare altri acquisti, l'ho collegato al computer con Windows Server 2003 e ho attivato la condivisione della connessione. A questo punto, però, un acquisto l'ho dovuto fare: avendo un server, un fisso ed un portatile, ho dovuto comprare uno switch Ethernet con 4 porte, per una spesa di 19,90 €.
Adesso ho un server che condivide due stampanti, una laser e l'altra a getto d'inchiostro, e mette a disposizione una connessione ADSL a 4 Mbit, inoltre ha un hard disk da 100 GB per mantere informazioni di backup. Certo, non è la rete più bella del mondo, anzi, forse è anche una delle più brutte, ma sono contento di averla creata per due motivi: innanzi tutto, mi ha permesso di fare un po' di esperienza in un settore che non avevo mai toccato e, poi, è stata realizzata utilizzando in gran parte "materiali di scarto", ovvero un vecchio PC che altrimenti avrei buttato via.