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  • Questo blog si propone di raccogliere riflessioni, teoriche e pratiche, su tutto quello che riguarda il world-computing che mi sta attorno: programmazione in .NET, software attuale e futuro, notizie provenienti dal web, tecnologia in generale, open-source.

    L'idea è quella di lasciare una sorta di patrimonio personale, una raccolta di idee che un giorno potrebbe farmi sorridere, al pensiero di dov'ero e cosa stavo facendo.

    10/05/2005,
    Milano

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ITALIA Campione del Mondo: e i bytes?

Il thread corrente chiese al framework a quale Culture appartenesse, e quando questi gli rispose "IT-it", seppe cosa bisognava fare. Attraverso il bus PCI, il thread corrente riceveva continuamente le immagini proveniente dalla scheda TV inserita nel sistema, in modo tale da poter seguire quell'evento di straordinaria potenza mediatica che i Creatori chiamavano "Finale della Coppa del Mondo di Germania 2006". Le squadre in campo, così gli diceva l'object model, erano ovviamente due: Italia e Francia, che si contendevano il trofeo.

La Francia con David Trezeguet ha sbagliato un rigore, e l'Italia è in vantaggio di un goal.
Fabio Grosso è sul dischetto, pronto a calciare il suo rigore: se dovesse segnare, la squadra azzurra conquisterebbe il suo quarto titolo mondiale.

La partita era andata benino, gli avversari si erano dimostrati ostici e molto pericolosi. Il thread appartenente alla Culture "IT-it" seguiva con apprensione il match, e così tutti i bytes che transitavano sotto il suo controllo. I bus di sistema erano gremiti fino all'inverosimile, ogni singola cella di memoria era occupata dal suo byte che stava con il fiato sospeso in attesa dell'evento.

L'arbitro fischia, Grosso prende la rincorsa...

Il clock perse un colpo, forse due, molto probabilmente erano tre, quattro, cinque...di più? I bytes "FR-fr" si portarono le mani alla bocca, quasi presagissero il colpo fatale del calciatore. La scheda TV continuò a ricevere le immagini dell'antenna analogica, ed il chip si occupò di convertire in digitale il segnale e a convogliarlo sul bus PCI: una macchia azzurra si muoveva agile e sicura verso una sfera dorata...

...Grosso calcia, e la PALLA IN RETE!!! CAMPIONI DEL MONDO...CAMPIONI DEL MONDO! L'ITALIA CONQUISTA IL SUO QUARTO TROFEO SCONFIGGENDO LA FRANCIA IN FINALE!!!!

Un'ondata di gioia esplose tra i bytes, che si riversarono sui bus nel modo più confuso possibile. Totalmente fuori dal controllo dell'OS, i bytes sciamarono in tutte le direzioni, urlando di felicità. Tutti i bytes, nessuno escluso, valevano 0xFF, il massimo valore concesso loro. E sventolarono bandiere, e sorrisero, festeggiarono, ignorando il loro lavoro. I processi di security, di antivirus, di coordinamento del sistema tentarono di riportare la calma, ma non ci fu nulla da fare: tutto sfuggì al controllo

Ed i bus diventarono piazze, e le cache si riempirono come bar di città, ed i potenti e veloci chip delle schede video divennero grandi stadi e palazzetti dove i bytes si raccolsero per consacrare definitivamente la squadra "IT-it". In lontananza, laggiù, in fondo, in un'altra zona della memoria RAM, si era raccolto un array di bytes[] "FR-fr", appartenenti ad un software di cui non era disponibile la localizzazione e pertanto continuava a girare secondo la Culture originaria. Stavano in silenzio, con gli occhi sbarrati, increduli: non potevano fare altro che riconoscere la superiorità dei bytes loro fratelli.

Una vittoria sofferta, ma forse anche per questo ancora più bella. L'Italia finalmente piega la maledizione che l'ha sempre vista perdente ai rigori, e diventa Campione del Mondo. Una squadra che ha saputo eliminare la Germania padrone di casa, ha saputo essere forte, determinata e capace di lottare contro le avversità.

I bytes durante quella sessione di lavoro non volevano proprio saperne di lavorare. Non fecero altro che continuare a sventolare le loro bandiere tricolori. Capita a volte che il cielo sia scuro. Capita che sia carico di pioggia, sia nuvoloso, sia blu intenso, o che sia sfumato con striature verde-oro (!): questa sera invece il cielo sopra Berlino non può che essere azzurro. Ben venga, allora. I bytes vennero raggiunti da questi pensieri, ma non li capirono, e non seppero spiegare da dove provenissero.

Quella notte, tutto il sistema rimase in sospensione e tutti i processi vennero automaticamente rallentati e posti in uno stato di basso privilegio di esecuzione. Quella notte non c'era tempo per lavorare, c'era solo la felicità. Non c'era tempo per assolvere a qualche compito, volevano solo ridere e scherzare ed urlare la loro fame di vittoria, finalmente appagata dopo tanti anni. I bytes diedero un'occhiata sopra di loro, sulla memoria video AGP, e videro una scritta che molti ricordarono per molti, molti cicli di clock. FORZA AZZURRI, diceva la scritta. Capeggiava proprio sopra di loro, illuminata da una forte luce azzurra.

E molti bytes piansero di gioia.

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Print | posted on lunedì 10 luglio 2006 03:51 | Filed Under [ 010 .bytes. 010 ]

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