Lunedì scorso, il 20, ho fatto una lunga fila di 3
ore (ometto il dove). Preso dalla noia, girovagando per i corridoi semi-deserti
dell'ufficio in cui mi trovavo, ho preso un opuscolo che spiegava
qualcosa dell'influenza aviaria, e l'ho letto. Diceva un sacco di cose, che
adesso preferisco non dire, perchè non voglio scatenare polemiche, e soprattutto
perchè non avendolo davanti adesso, potrei essere impreciso.
Lo stesso Lorenzo qualche giorno fa sollevava la questione sul suo blog. Il commercio del pollame è in caduta
libera, c'è una sorta di panico che aleggia un po' dappertutto, non si sa bene
se e come questo maledetto virus colpirà. Insomma, le cose non sono chiare, come
d'altronde non lo sono mai quando si trattano queste cose. E' notizia di
oggi che in Francia è stato trovato il primo pollo in
allevamento ucciso dal virus H5 (come lo chiamano): ieri altri 11.000
polli sono stati abbattuti per evitare il contagio di massa.
Per diretta conseguenza, oggi pomeriggio il vertice europeo ha deciso di
lanciare una campagna mediatica comune di informazione sulla
malattia (citato direttamente dalla pagina di Repubblica.it). Senti dire delle cose in
TV, nei TG, che sono palesemente false, prima fra tutte l'impossibilità da parte
del virus di colpire l'uomo, perchè è necessaria - dicono - una
forte modificazione genetica. Questa pagina su Repubblica.it, di qualche giorno fa,
dimostra il contrario: in Indonesia, quel giorno, è deceduta la 19° vittima del
virus dell'influenza aviaria.
Domanda: 'sto virus colpisce sì o no l'uomo? Se sì, in quali
condizioni?
Ce lo volete dire, per favore? Grazie.
Morale: la paura incontrollata, il dubbio, le conseguenze negative, l'ansia,
il panico, il terrore, nascono solo da un semplice e maledetto fattore:
l'ignoranza. Inteso come sentire notizie
inesatte. Inteso come non sapere. Non lo dico io, lo
dice tra gli altri anche il buon Yoda, il più grande Maestro Jedi di tutti
i tempi, che, per chi ha giocato a D&D, ha un bel Saggezza 20 (a buon
intenditor, poche parole).