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SketchFlow: la risposta a due lingue diverse?

“Tecnico” e cliente parlano spesso (sempre?) due lingue diverse. Questa diversità porta a notevoli incomprensioni che sfociano più o meno palesemente nei famosi ritardi o, nel peggiore dei casi, nel fallimento dei progetti.

Il modo più “safe” che abbiamo trovato per evitare questo genere di incomprensioni è quello di disegnare insieme al cliente le funzionalità desiderate definendo l’unico punto di contatto tra il nostro mondo e il loro: l’interfaccia grafica.
Così facendo la definizione delle funzionalità e quindi la scrittura e il peso delle user stories nasce spontaneo (quasi) sempre senza possibilità di fraintendimento.
Lo strumento più usato e più produttivo per questo genere di attività è come al solito la famosa accoppiata “carta e penna”, ma ultimamente stiamo sperimentando anche alcuni tool.

L’efficacia della carta, come è noto, non  ha paragoni, ma uno strumento semplice ed intuitivo, integrato con i nostri “ferri del mestiere” non può che far bene a questo genere di attività. Ecco, SketchFlow si inserisce in questo panorama e credo che darà nuovo impulso a questo nostro (e non solo, ovviamente) modo di approcciare i progetti.

Visto che qualcuno di più illustre di me ci ha fatto una “puntata” presso il .Net London User Group, l’unica cosa che posso fare è suggerirvi di guardarvi il video

 

posted on domenica 12 luglio 2009 23:25 Print