Spam Arrester e simili...l'unica soluzione funzionante per lo spam?

Stanco (come credo quasi tutti) dello spam, e soprattutto iniziando ad avere la fobia di mail inviate mai ricevute dal destinatario, o di mail eliminate per sbaglio dalla posta indesiderata, ho deciso di provare il servizio offerto da Spam Arrester, che imho è l'unica soluzione efficace allo spam, visto che tutte le varie black / white / gray list non hanno mai funzionato alla perfezione, ed i filtri tanto meno!

Come sistema di funzionamento ormai esiste da diversi anni, ma purtroppo non si è diffuso quanto avrebbe meritato (ad esempio Mailblocks già lo forniva diversi anni fa, prima di essere acquisita da AOL e scomparire).

In sistema di funzionamento è semplice: sintetizzando un po' la descrizione, la prima volta che un mittente invia una mail, in automatico riceve un'altra mail che gli chiede di compilare un chapta, in modo da distinugerlo da un sistema automatico di spam. Da quel momento, l'utente è autorizzato ad inviare mail a quel destinatario, e le volte successive tutto avverà in modo trasparente senza richieste di altre autorizzazioni.
In alternativa, se il destinatario sa che dovrà ricevere una mail da un particolare mittente (conoscendone il dominio o l'indirizzo), può autorizzarlo direttamente dal sito, cosa che può tornar utile sia quando si vuole evitare una piccola 'scocciatura' al mittente, sia quando il mittente è un sistema automatico come una newsletter.
Dal sito è anche possibile vedere le mail in attesa di autorizzazione, in modo da avere sempre il controllo della situazione (fa alquanto piacere vederla riempirsi di spam :) )

Il servizio è a pagamento, ma non troppo costoso: per circa 70$ si ha copertura per due anni (e visto quanto vale il dollaro attualmente...), e se ho capito bene con un account si possono servire 5 caselle di posta; inoltre c'è una trial da 30 giorni, che è quella che sto provando da oggi.

Purtroppo questo sistema, da quanto ho visto finora, ha solo un punto debole, che è un po' come il cane che si morde la coda: non essendo diffuso, il mittente non è abiutato a ricevere, dopo aver mandato la sua mail, un'altra mail per l'autorizzazione, per cui potrebbe non ricollegarsi al pc per diverso tempo, o cancellarla pensando che sia spam o altro...peggio ancora, come è capitato facendo un test con Gian Maria, il filtro antispam del mittente fa secca la mail di autorizzazione con i problemi che ne conseguono.

Se, invece, il sistema si diffondesse, ed i mittenti fossero consapevoli di questo sistema, rientrerebbe nella normalità seguire la prassi di autorizzazione, e tutti vivremmo meglio!

Per qualche giorno provo ad usare il servizio, vedremo che viene fuori...se qualcuno ha già avuto esperienze con questi sistemi lasci pure un commento!