Lettori ad inchiostro elettronico (e-ink): situazione in Italia

Parlando con gli altri alla cena post-workshop, diversi non sapevano della possibilità di poter acquistare anche in Italia dei lettori che usano la tecnologia e-ink, per capirci quella che permette di leggere su dispositivi che non affaticano la vista, a differenza dei computer, in quanto non dotati di luce propria, e che consumano energia solamente in operazioni come il cambio delle pagine, quando l'inchiostro elettronico va ad assumere le forme del contenuto.

Benché si tratti praticamente di pubblicità (cosa che potrebbe non essere il massimo su un blog...anche perchè non ci prendo un soldo :P), spero di fare un servizio utile a fornire qualche link, vista la mole di libri e articoli che leggiamo in genere noi programmatori (e soprattutto il numero di pagine che normalmente li compongono!).

Sono stati realizzati diversi dispositivi e-ink (qui una lista), ma l'unico che credo sia acquistabile in Europa è l 'iLiad, prodotto dalla iRex, una ditta collegata a Philips.
Date le sue caratteristiche, l'iLiad è il migliore tra i device finora in commercio: oltre alla risoluzione più elevata (768 x 1024 pixel) e le tonalità di grigi a 16 livelli (purtroppo non ci sono ancora schermi a colori, ma gli altri dispositivi hanno tonalità a meno livelli), è dotato anche di wifi e della possibilità di usarlo come notepad, scrivendo direttamente con un pennino. Tra i formati che legge ci sono pdf e html (per cui un chm deve essere convertito...fortunatamente ci sono dei software per farlo, ma una gestione diretta da parte del dispositivo di sicuro migliorerebbe l'usabilità).

Da diverso tempo l'iLiad può essere acquistato dal sito del suo produttore (come ha fatto il nostro Marco Abis, che usandolo di sicuro potrà dare qualche impressione in più), e da poche settimane Antonio Tombolini, noto tra gli informatici per alcune iniziative come la fondazione di Esperya, o di iniziative di marketing come il Pesto al Blogger, ha avviato una libreria online, la Simplicissimus Book Farm, che permette di acquistare sia l'iLiad che libri già in formato PDF adattato per il suo schermo.

Oltre al discorso del prezzo dell'iLiad, che si aggira sui 650 euro (che possono essere tanti per certi aspetti, ma bisogna pur considerare il fatto che si tratta di tecnologie nuove, non ancora diffuse sul mercato, come possono essere pochi se si pensa ai risparmi che si potrebbero avere tra le spese di stampa del libro e di spedizione, nonchè alla praticità dello strumento), giustamente Janky diceva che sarebbe bello avere la possibilità di toccare con mano uno strumento del genere prima di acquistarlo.
Putroppo attualmente non credo sia possibile farlo (se non conoscendo qualcuno che già lo possiede), visto che si può acquistare solamente online; seguendo il blog di Antonio Tombolini, nelle loro intenzioni c'è di distribuire questi dispositivi anche in luoghi come centri commerciali e librerie, ma se e quando verrà avviata questa iniziativa non he ho idea...di sicuro sarebbe un modo molto più efficiente per vendere dispositivi così innovativi, che la gente giustamente vuole toccare con mano prima di investirci cifre non proprio indifferenti.

In occasione del MarCamp, ho avuto modo di 'giocare' per un po' con l'iLiad di Antonio, tanto che ne parlai anche nel resoconto della giornata. Il dispositivo sembra molto piccolo e leggero (soprattutto se paragonato con i tomi a cui siamo abituati), è molto sottile ed ha una struttura rigida (non si tratta di quelli che si possono piegare).
L'unico punto che mi hanno lasciato un po' perplesso riguardo al suo utilizzo è la dimensione dello schermo (più o meno corrisponde a metà A4), che ti costringe a leggere documenti in formato A4 o tramite la funzione zoom, o più semplicemente girando il dispositivo in posizione orizzontale, facendo lo scrolling della pagina. Purtroppo non ci sono ancora dispositivi in commercio con schermi di dimensioni A4, per cui occorre adattarsi (in compenso, il dispositivo risulta così più piccolo e maneggevole).

Un altro test non andato proprio a buon fine in quei pochi minuti che ho avuto a disposizione è stata la lettura di un PDF (si trattava della Windows Vista Product Guide, convertita in PDF): non so se a causa del font particolare con cui era scritta, ma i caratteri non venivano praticamente riconosciuti, quindi anche in questo caso può essere necessaria qualche operazione di conversione prima di poter leggere il libro.

Per concludere, un video di Antonio Tombolini che illustra la loro iniziativa e spiega in termini semplici cos'è l'e-ink e quali sono i suoi vantaggi (su youtube si possono trovare diversi video su iLiad e altri dispositivi), e la notizia della sperimentazione in Olanda (dove viene prodotto l'iLiad) del suo utilizzo nelle scuole (con una bella immagine della differenza tra uno studente classico ed uno iLiad powered).