La mia “prima volta” ai Community Days

La scorsa settimana presso la sede Milanese di Microsoft si sono svolti I CommunityDays 2013, un evento che riunisce le community italiane legate allo sviluppo .NET e Windows.

Una due giorni di sessioni su tutte le novità relative alle tecnologie Microsoft.

CommunityDays.it

Io, alla mia prima presenza in qualità di speaker, ho presentato due sessioni (una delle quali per sostituire un collega indisposto).

Le sessioni erano:

MFX02 Kinect e gadgeteer: Al giorno d'oggi, l'utilizzo di NUI (Natural User Interface) rende possibili nuove modalità di interazione con i dispositivi. In questa sessione utilizzeremo .NET Gadgeteer per costruire un robot dotato di telecamera e sistema di difesa, mostreremo come controllare i suoi movimenti e i suoi accessori utilizzando sia Kinect, con gesture e riconoscimento vocale, sia il nuovo Sensor and Location Platform di Windows 8.

Questa sessione è stata preparata e presentata insieme a due amici Marco Minerva e Massimo Bonanni.

Trovate due brevi video relativi a questa sessione qui e qui

WP806 - Mappe su Windows Phone 8: Tra le molte novità arrivate con Windows Phone 8 vi sono i nuovi servizi di geolocazione e il nuovo Map Control basato su Nokia Maps. In questo 'crash course' di mezzora illustreremo velocemente i concetti principali per poi soffermarci sull'implementazione delle funzionalità di background tracking e di fast resume e dei relativi metodi di notifica all'utente.

Riporto il link al blog di Nicolò Carandini che era lo speaker originariamente previsto per questa sessione.

Fare Community

Questa mattina voglio condividere una piccola riflessione che mi ha accompagnato ieri sera durante il viaggio di ritorno da Milano dove ho partecipate all’evento WPReborn organizzato dalla community DotNetLombardia.

L’evento si è svolto presso l’innovation campus di Microsoft a Peschiera Borromeo (MI) WP_20130128_002e, come è stato detto nell’introduzione, era “un concentrato di sessioni sullo sviluppo Windows Phone 8 da riempire una settimana in un solo giorno”, ed è stato davvero così. Le sessioni erano divise in due track parallele: una Basic per chi si avvicinava per la prima volta allo sviluppo WP, ed una “Deep” che affrontava argomenti più specifici e di alto livello.

Lungo il ghiacciato e innevato tragitto che mi ha riportato da Milano alla mia Toscana, ho provato a calarmi nella mente di una qualsiasi delle persone che ieri ha partecipato all’evento; uno studente di informatica o ingegneria, un professionista del mondo IT, un programmatore, un imprenditore.

Ho provato a chiedermi cosa pensi questo spettatore di chi organizza un evento del genere. Immagino che pensi a delle persone che fanno questo di mestiere, persone che sono lì pagate da qualcuno (forse addirittura Microsoft) che l’unico e specifico scopo di queste persone è di vendere prodotti o servizi.

Immagino che questo sia un ragionamento che potrebbe venir logico se uno vive la cosa da esterno o per la prima volta.

In realtà non è così!

La realtà invece è che queste persone, fanno parte di una Community (la maiuscola è intenzionale) ! Ovvero sono un gruppo di persone, connesse da comuni interessi o passioni che cercano di condividere e diffondere queste passioni ad altri, gratuitamente.

Si, gratuitamente! Le persone che hanno organizzato e presentato l’evento di ieri erano lì a titolo gratuito, ed anzi, per quanti di loro hanno un lavoro dipendente hanno preso un giorno di ferie.

Ma allora lo spettatore esterno potrebbe chiedersi: perchè lo fanno? Non potrebbero sfruttare le loro energie e competenze magari per un secondo lavoro visti I tempi di crisi?

Si, lo potrebbero fare, ma per quanto strano possa sembrare preferiscono partecipare od organizzare eventi come quello di ieri !

A questo punto voglio aggiungere quello che invece penso io del fare community, ma per farlo devo premettere che da parte mia faccio parte dello staff di DotNetToscana, che considero la mia community di casa, ma partecipo attivamente agli eventi di altre community tipo DotNetLombardia, DomusDotNet, DotNetCampania, dotDotNet, DotNetLiguria, Visual Basic Tips & Tricks ed altre…

Per me fare Community ha il senso di imparare, incontrare, confrontarsi, condividere e perchè no discutere (anche animatamente) con altre persone che VOGLIONO farlo, e questo magari anche facendo qualche risata o mangiando una pizza (o qualcos’altro). Aggiungo anche che ho potuto stringere delle SINCERE (almeno da parte mia) amicizie con molti componenti di queste community e questo vi garantisco che è un plus non da poco!

Io partecipo alle attività di molte community non, perchè non ho di meglio da fare, ma perchè come nella natura delle persone, ogniuno ha le sue specificità e si può apprendere qualcosa da chiunque.

Non voglio ovviamente raccontarvi delle favolette, credetemi, lo so anche io che poi tutti lavoriamo e dobbiamo portare il pane a casa tutti I giorni, e devo anche riconoscere che gli eventi delle community possono essere in molti casi dei “palcoscenici” importanti per qualcuno che in quel modo presenta la sua professionalità a persone che altrimenti non avrebbe mai potuto raggiungere, tuttavia per me vale lo spirito con cui lo si fa,  se hai del valore è giusto che questo venga evidenziato, ma non soppporto le marchette pubblicitarie, questo no.

Credo che sia venuto il momento di mettersi a lavorare adesso…. Basta chiacchiere.

Ciao a tutti.

Codemotion–Azure e Gadgeteer

Nei giorni scorsi ho ricevuto la  comunicazione che lo speech proposto da me e Marco Minerva per il prossimo Codemotion a Venezia è stato accettato e saremo quindi insieme a presentare: “CONTROLLA LA TUA SERRA CON MICROSOFT AZURE”.

Si, lo so che il primo commento che viene da fare è: “cosa c’entra AZURE con una serra?”, la risposta è semplice, utilizzaremo tutta la potenza dei servizi a disposizione nella piattaforma per tenere sotto controllo I parametri di una serra e poter interagire con essa agendo sulla temperatura, l’impianto di irrigazione ecc.

Ovviamente non svelo di più e vi invito a venirci a seguire direttamente a Codemotion presso H-Farm.

Ci siamo davvero quasi

Questa mattina, come tutti gli iscritti a //Build/ ho ricevuto una mail che ci avvisa di prepararci all’evento, ci invita a registrare eventuali guest che

viaggiano con noi per il party che si svolgerà il primo novembre sera.

Altra novità è che ci sarà un Hackaton durante Build a cui siamo stati invitati ad iscriverci, visto che sarà a numero chiuso.

Inoltre ci hanno fornito una agenda di massima dell’evento da cui è possibile evincere ben poco, infatti non si fa cenno ad una keynote nel primo giorno, si parla di un evento al tardo pomeriggio del 31/10, ma per il resto sessioni al mattino e pomeriggio intervallate da colazione e pranzo; nulla che “riveli” qualcosa in più.

Onestamente l’attesa sta diventando frenetica, ho sentito anche gli altri che verranno a Redmond con me e l’emozione è palpabile.

Mi auguro di vivere un evento emozionante almeno come lo fu //Build 2011!

Technorati Tags: ,,

//Build 2 è alle porte, chi è interessato a venire?

Come tutti voi saprete a fine Ottobre prossimo (30/10 - 2/11) si svolgerà presso il Campus Microsoft la seconda edizione di //Build proprio a ridosso del rilascio pubblico di Windows8 nelle sue varie incarnazioni.

Le iscrizioni per l'evento apriranno il giorno 8 agosto alle ore 8.00 PDT (ora del pacifico, corrispondenti alle ore 17 in Italia). Avendo partecipato ad eventi analoghi in passato c'è da aspettarsi che l'evento vada sold out in poco tempo, visto che il centro congressi presso il Campus a Redmond ha una capienza abbastanza limitata rispetto alle classiche location dove si svolgono Tech-ED, WPC ecc.

Ricordo che al PDC 2010 (che si svolse appunto a Redmond) gli iscritti erano intorno ai 1500 se non ricordo male.

Prezzi? Boh anche qui si possono fare delle supposizioni basandosi su precedenti esperienze potrebbe essere plausibile una iscrizione sugli 800$ in early bird (ovvero per chi si iscrive molto prima della data dell'evento) e sui 1000-1100$ per il prezzo finale.

L'esperienza dello scorso anno a Build mi ricorda però che l'evento andò sold out in meno di un mese (e per //Build 1 c'erano 4000 posti).

Perché vi racconto questo? Beh visto che spesso vengono offerti sconti per gruppi di iscritti maggiori di un tot numero volevo capire se c'erano altri interessati ad andare che volessero eventualmente formare un gruppo per risparmiare qualche soldarello.

Io ho già contatti con almeno altre 2-3 persone che dovrebbero venire. Se siete interessati fatemi un cenno qui o su twitter (@marcodalpino)

 

Sempre le solite facce!

Prima di tutto, chiarisco che mi assumo tutta la responsabilità di quello che vado e scrivere sotto. Non è mia intenzione offendere nessuno, tuttavia voglio esternare un mia osservazione (che da quello che sento dire in giro non è comunque solo mia).

Da un po’ di tempo (un bel po’ direi), ai vari eventi community e non si assiste che a sessioni propinate sempre e solo dai soliti speaker; sempre e solo i soliti.

Ci sono le favole delle call for paper pubbliche e poi ti ritrovi comunque con le sessioni dei soliti noti. Ci sono gli eventi “alternativi” e via che la minestra è la stessa.

E’ fuori di dubbio che persone come me o altri non abbiano nulla da dire di affascinante o interessante, niente da dire su questo; ma almeno che le sessioni scartate a qualcuno non vengano poi offerte in quell’evento con un altro speaker “più giusto”.

Avrei piacere che questo mio post potesse scatenare dialettica e non polemica, perché sottolineo che il mio tono non vuole assolutamente essere polemico.

A presto

Marco

Pillola: Mappare il tuo Skydrive come unità di rete

Ieri sera su sollecitazione degli amici di DotNetToscana ho scritto un piccolo post su questo comodo tip che io utilizzo da tempo con grande soddisfazione, spero che serva anche a qualcun altro….

Lo trovate qui.

Passare dal (Windows) Mobile al (Windows) Phone

Oggi partecipando al Windows Phone Lab organizzato da Nokia e Microsoft presso la sede romana di MS, ho avuto occasione di parlare con dei colleghi che più o meno ruotano nel mio mondo, il mondo dei device Windows Ce e Windows Mobile.

Giusto per capirci sto parlando di quei device utilizzati da chi viene a casa vostra a leggere i contatori, oppure quelli con cui si inventaria o movimenta la merce nei magazzini di smistamento della merce, oppure ancora quel dispositivo da cui controllate il riscaldamento di casa, o il navigatore satellitare che avete in auto ecc.

Questo mercato sembra ai più una cosa piccola ma che vi assicuro continua a fare dei numeri di vendite davvero importanti (milioni di pezzi ogni anno).

Molte aziende che lavorano nell’embedded stanno ovviamente guardando anche alle nuove piattaforme mobili tanto popolari negli ultimi anni (iPhone, Android, WindowsPhone ecc) tuttavia è necessario fare delle considerazioni :

ad esempio nei dispositivi “moderni” manca la possibilità di leggere i barcode in maniera nativa (*), oppure se un iPhone cade per terra o peggio in una pozzanghera, difficilmente ne esce riutilizzabile, scenario perfettamente gestito da un tipico device “embedded” che regge cadute ripetute per terra e resiste a schizzi d’acqua e polvere.

D’altro canto i molteplici ambienti di sviluppo, framework et simila, rendo la realizzazione di applicazioni sui device “moderni” molto semplice.

E’ chiaro quindi che ci sono degli scenari in cui i due mondi restano (per ora) separati, tuttavia alcune cose devono essere tenute in mente prima di intraprendere lo sviluppo di applicazioni tipo “Raccolta delle letture dei contatori” su iPhone o Windows Phone.

Pensate ad esempio se la tipologia di lavoro prevede ad esempio l’utilizzo di  guanti da parte dell’operatore, in tal caso i nostri bellissimi schermi touch (oramai quasi tutti capacitivi) resterebbero inanimati sotto le insistenti pressioni dell’operatore guantato.

E chiaro che lo scenario e le condizioni di lavoro determinano pesantemente il tipo di applicazione, l’interfaccia e l’hardware più adatto da utilizzare.

Vabbé direte voi ma dove vuoi arrivare?

Vengo tosto al dunque: mi ripropongo di trattare per singoli post su questo blog, di descrivere il porting di una applicazione “industriale” dalla piattaforma “embedded” a quella “moderna” analizzando i vari passi necessari e vedendo in dettaglio il codice.

Pertanto vi invito a lasciare commenti o scrivermi direttamente per qualsiasi curiosità o dubbio su questi argomenti.

Gradirei anche avere commenti relativi allo stile letterario da me utilizzato, se risulta di vostro gradimento.

Alla prossima

Marco

 

 

(*)Esistono molte librerie che implementano questa feature utilizzando la fotocamera dei device, ma l’operazione resta enormemente meno performante ed affidabile di quella dei lettori presenti sui device “embedded”

INTRO: Mobile Programming - Embedded development

C'è davvero bisogno di un altro blog che si occupi di sviluppo mobile e/o embedded?
Poichè mi trovo a scrivere queste righe credo di si! La programmazione è da sempre stata la mia passione e il mio mestiere, in particolar modo poi da quando (diversi anni fa ormai) ho intrapreso a lavorare nel mondo del mobile & embedded.
Per passione e per lavoro seguo blog, feed di vari tipi, partecipo a conferenze, meeting, presentazioni, webcast e tutto ciò che riguarda questo mondo.
Mi piacerebbe condividere le mie "scoperte" anche col resto del mondo.
Magari ogni tanto inserirò qualche facezia che spero i miei lettori mi perdoneranno.
Intanto inizio col presentarmi: mi chiamo Marco Dal Pino e (come già detto) sono un progrmmatore, per meglio dire svolgo attività di consulenza a tutto tondo nella progettazione, sviluppo e manutenzione di applicazioni mobili, embedded, client server.
Magari col tempo cercherò anche di chiarire meglio quello di cui mi occupo, per ora vi basti questo.
Beh per ora credo che basti. Cercherò di passare a scrivere qualcosa di più interessante nei prossimi giorni.
Saluti
Marco
«dicembre»
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