Il programmatore .NET era seduto davanti al suo PC, assonnato. Era lunedì, pioveva e non aveva voglia di fare nulla.
Il byte fremeva di gioia e non stava nella sua cella di memoria. Si rifiutava di collaborare, e non seguiva più alcuna direttiva imposta dall'alto dal sistema operativo. Si era auto-invitato al prossimo workshop dotNetSide, e non vedeva l'ora di parteciparvi. Far parte di un sistema come quello lo gratificava come mai era successo prima: vi immaginate essere nella memoria RAM del personal computer di Francesco Balena durante la sua sessione? Oppure far parte del processo di ASP.NET di un'applicazione Web progettata da Tiziana Loporchio? Se c'è un procedimento che il byte odia è proprio la masterizzazione, una cosa ben diversa dall'essere deployati con leggerezza da ClickOnce, per cui sarebbe stato ben attento durante la sessione di Fabio Cozzolino. Oppure, ancora, entrare in gioco con Lorenzo Barbieri nella creazione di un WorkItem di Visual Studio Team System! Fantastico! E poi, via, tuffandosi insieme nel nuovo universo di Windows Workflow Foundation in una doppia sessione pilotata da Michele Locuratolo e William Franchini, seguita a ruota dall'ultima (ma non ultima) sessione di Antonello Tesoro che sviscera a fondo il Channel Layer di Windows Communication Foundation. Channel Layer: come si illudono i Creatori di poterne parlare, senza esserci mai stati davvero!
Il byte lo sapeva bene: attraverso l'uso della classe DateTime, invocata ai livelli più alti del sistema, venne a sapere che il workshop era fissato per il 26 Ottobre 2006, all'Hotel Sheraton a Bari. Cercò in ogni modo di far pervenire sulla UI del sistema operativo questa notizia, in modo tale che il Creatore ne venisse a conoscenza. Se adesso state leggendo questa notizia dal mio blog, un po' lo dovete anche a lui! Inoltre - pensò il byte fra sè e sè - il workshop poteva avere importanti riscontri anche per il Creatore stesso.
Tramite l'utilizzo della classe Random di .NET, infatti, durante il workshop sarebbero stati estratti numerosi premi che, lo sapeva, avrebbero attirato l'attenzione di chiunque. Il byte non perse tempo: senza che l'utente se ne accorgesse - almeno in un primo momento - aprì una nuova istanza del browser predefinito e lo puntò a questo URL, per permettere al Creatore di poter leggere con i suoi occhi quello che lo aspettava.
Non capì il perchè, ma il programmatore .NET vide aprirsi sullo schermo una nuova finestra di Internet Explorer. Quello che vide lo svegliò di colpo, un workshop dotNetSide, e decide di registrarsi al volo senza pensarci due volte. Innanzitutto - si disse - devo riuscire a capire questa storia del Gallo Mannaro e poi devo riuscire ad avere uno dei premi messi in palio! Sorrise, e quell'inattesa scoperta gli cambiò la giornata!