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  • Questo blog si propone di raccogliere riflessioni, teoriche e pratiche, su tutto quello che riguarda il world-computing che mi sta attorno: programmazione in .NET, software attuale e futuro, notizie provenienti dal web, tecnologia in generale, open-source.

    L'idea è quella di lasciare una sorta di patrimonio personale, una raccolta di idee che un giorno potrebbe farmi sorridere, al pensiero di dov'ero e cosa stavo facendo.

    10/05/2005,
    Milano

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[OT] del venerdì (50)

Oggi vi voglio raccontare una storia.

Era il 24 aprile 2004. Quel giorno, ero preoccupato ed ansioso: mi faceva male in un modo strano la chiappa sinistra. Non capivo cosa fosse, non sapevo cosa dovessi fare. Il giorno dopo, me ne volevo stare per i cavoli miei, così andai a farmi una bella (e lunga) passeggiata in montagna, nel Piacentino, al Passo del Penice. Scattai un gran numero di fotografie , con la macchina digitale, quel giorno. Quel dolore mi scomparve, così lo trascurai, feci finta di niente e tirai dritto ignorando la cosa.

Facciamo un salto temporale. Passiamo al 22 Novembre 2005 . Il martedì successivo al compleanno di mio fratello, che è il 17. Quella sera passai tutto il tempo seduto in camera mia, a giocare ad un wargame (Axis & Allies) ambientato nella 2° Guerra Mondiale, Asse contro Alleati. Passai qualche ora seduto per terra, e quando mi alzai non sentii nulla di particolare. Il giorno dopo, tornai a casa dal lavoro con i jeans macchiati di sangue, esattamente nello stesso punto in cui sentii il dolore un anno prima. Mi venne davvero paura.
Cominciò quel giorno la mia piccola odissea.

Andai dal mio medico curante (Gennaio 2006), senza dire nulla a nessuno, per farmi dare un'occhiata. Mi diagnosticò un normale callo, e cominciai a curarmi con creme, garze ed affini. Ma quel callo non andava via, e la cosa mi preccupava sul serio. Tornai dal mio medico, che mi reindirizzò questa volta dal dermatologo in ospedale. Questi capì subito di cosa si trattava, mi reindirizzò a sua volta dal miglior chirurgo che abbia mai conosciuto. Lui mi prese in cura, mi tranquillizzò, ci accordammo per delle visite settimanali di controllo e di "pulizia", mi fissò l'intervento (21 Aprile 2006), ha continuato a seguirmi settimanalmente dopo l'operazione. Fino a questa mattina, 26 Maggio 2006 . Oggi, alle 7, sono andato per l'ultima volta: la guarigione è completa, la cicatrice è completamente chiusa, tutto è bene quel che finisce bene.

Ho tratto un insegnamento da questa mia vicenda. Mi sono sentito in certi momenti immaturo ed infantile, perchè avevo paura di sentirmi dire quale problema avessi, e non volevo saperne di ospedali, dottori e chirurghi. Una voce dentro mi diceva vai a farti vedere , ma non la volevo sentire. Chissà come sarebbe finita la mia storia se avessi continuato a fare orecchie da mercante. Mi rendo conto - tutto sommato - di aver subìto un intervento banale, ma è stata comunque una storia che mi ha fatto capire diverse cose, e mi ha fatto crescere. C'è voluto del tempo per uscirne al 100%. Il chirurgo mi ha detto che col passare del tempo la cosa sarebbe sicuramente peggiorata, con infezioni e via dicendo.

Voglio dire a tutti quanti di non aver timore della cura, ma della malattia. Non abbiate paura delle siringhe, dei medicinali, delle operazioni: l'ansia è normale, ma non sfuggite ai medici. Lavorano tutti i giorni per preservare la vostra salute. Io vi auguro davvero con tutto il cuore di non aver mai bisogno degli ospedali, ma se dovesse succedere, spero che vi capiti un medico uguale al mio, che è sempre gentile e disponibile, riceve agli orari più impensabili, ti spiega con parole umane cos'hai, ti parla ed è simpatico. E' un grand'uomo, lo ammiro per quello che fa e per l'impegno che ci mette. Questa mattina, alle 7, l'ho visto, anche oggi aveva la sua sfilzia di interventi da fare, tutta la gente in pigiama che prima o poi sarebbe dovuta entrare in sala operatoria come è successo a me un mesetto fa. E lui era lì, che uno alla volta riceveva tutti, medicava questo o quello. Buon lavoro, dottore!!!

Sono retorico, lo so, ma domani, tornerò al Passo del Penice, ricordando quel giorno, ormai lontano lontano, in cui per la prima volta accusai quel disturbo di cui solo oggi mi sono davvero liberato! Auguri a tutti voi!

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Print | posted on venerdì 26 maggio 2006 13:46 | Filed Under [ OT ]

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# [OT] del venerd

02/06/2006 23:50 | Technology Experience
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