Qualche giorno fa, preso dalla stanchezza e dalla
nostalgia dei bei tempi che furono, sono andato in mansarda, dove ho allestito
il mio piccolo "museo" del retrocomputing. Ho preso il buon vecchio
manuale d'uso del Texas Instruments TI-99/4A, l'home-computer che acquistò mio
papà nei primi anni '80, che divenne il mio primo vero grande amore e che mi
aprì le porte verso un mondo molto più grande. Un mondo in piena espansione
anche oggi. Che bei tempi! All'epoca passavo ore ed ore nello
sgabuzzino della casa dove vivevo prima, con una vecchia TV in B/N, a litigare
con il registratore. E la gente, magari i nostri parenti, ci guardavano strani,
non capivano che bello fosse avere a che fare con quell'aggeggio che invece
anche loro oggi usano ogni giorno.
Beh, insomma, un po' insonnolito ho sfogliato le pagine del manuale, dalla 1
in avanti. Ho notato che il manuale parlava fin dall'inizio del linguaggio
BASIC, dando le prime indicazioni su come usare la PRINT, sul ciclo
FOR...NEXT, sulla INPUT. E mi sono detto: cavolo, una volta saper usare
il computer significava anche programmarlo. Prima era indispensabile
anche solo per caricare un gioco, dove dovevo battere sulla tastiera
l'istruzione OLD CS1. Oggi invece se entriamo in libreria
troviamo titoli come: masterizzare un CD, come creare i proprio CD audio, come
stampare i biglietti da visita. Con il risultato che il mondo è pieno di gente
che non sa cosa sono le directory, i files ed altri aspetti tecnici che secondo
me è giusto conoscere per usare il PC come si deve.
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