Simone lo sa di sicuro, per cui non dirò certa una novità. Non credo nell'arte di scrivere un
mero blog di successo, o meglio: è possibile scriverlo, ma
senza troppe pianificazioni, senza applicare una vera strategia di mercato e di
business. Altrimenti, il nostro non è più un blog, ma diventa un sito, un altro
ennesimo strumento per vendere e per attrarre pubblico, al pari delle telefonate
dei venditori che riceviamo a casa ogni tanto, dei depliant informativi, degli
opuscoli, degli spot in TV, etc. etc.
E poi c'è sempre da approfondire una cosa: cosa si intende per un
blog di successo?
Fino a che punto si è disposti ad arrivare
per raggiungere questo scopo?
Cercare lo scoop? Cercate la notizia? Fare
scandalo?
Il blog è un diario. Deve raccontare singolarmente di ognuno di noi: se
siamo capaci e bravi (ognuno a modo suo, sia chiaro) il nostro blog ha
la sua bella fetta di visite, Google ci indicizza, la gente ci contatta e si
innesca quel meccanismo che ci fa visitare, che ci rende noti ed apprezzati. E
fa piacere. Non mi piace partire dall'idea di scrivere il mio blog perchè voglio
che sia di successo, perchè non è quello il mio obiettivo ultimo: a me piace
essere letto, questo sì, ma voglio principalmente condividere, essere
commentato, fare community.
Perchè così facendo si impara, si conoscono persone nuove, si cresce, si
migliora.
Questo per me vuol dire avere successo.
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