Segnalo un articolo estremamente interessante dell'oncologo Umberto
Veronesi sul sito della Repubblica.
Lo segnalo perchè parla, con la competenza, la pacatezza e la decisione che
solo un uomo di scienza e di cultura come lui può dare, di argomenti "spinosi" e
importanti, e di questi tempi poche persone parlano di argomenti "spinosi" e
importanti in modo così chiaro.
Certo che bruciare la sua candidatura a sindaco di Milano è stata una bella
stupidaggine, anche se una intervista del genere avrebbe di certo messo in
difficoltà una buona parte della "sinistra" (mi immagino le reazioni di Rutelli
e Mastella...).
Ecco alcuni estratti:
In questo clima che lei propone di autorizzare l'eutanasia?
"Voglio semplicemente porre il problema, tentare di aprire un confronto
su un argomento tabù, un tema di cui nessuno vuole parlare".
Significa sostenere la bontà del suicidio?
"Assolutamente no. Il suicidio un fenomeno psicologicamente complesso
che ha radici profonde e antichissime. una pulsione tipica dell'uomo,
che non esiste in altri esseri viventi. Io sostengo il valore
dell'eutanasia come richiesta volontaria e cosciente di porre fine alla
propria esistenza. Cosa che può maturare quando la vita diventa
insopportabile per il dolore, la sofferenza e la perdita della propria
dignità. Dai dati dell'Olanda, dove l'eutanasia legale, appare che la
richiesta riguarda per l'85 per cento i malati terminali".
Ha
scritto Norberto Bobbio, verso la fine della sua vita: "L'unico rimedio
alla stanchezza mortale il riposo della morte". a questo che pensa,
professor Veronesi?
"Credo che il diritto di morire faccia parte del corpus fondamentale
dei diritti individuali: il diritto di formarsi o non formarsi una
famiglia, il diritto alle cure mediche, il diritto a una giustizia
uguale per tutti, il diritto all'istruzione, il diritto al lavoro, il
diritto alla procreazione responsabile, il diritto all'esercizio di
voto, il diritto di scegliere il proprio domicilio".
Ma la richiesta di eutanasia non contrasta con la natura?
"La natura non ha previsto
l'immortalità dell'uomo, anzi, la morte è uno dei suoi principi. Non si può
rimanere in vita quando la vita non più vita".
Fonte: Repubblica.it » politica » Veronesi difende l'eutanasia "Morire è un diritto fondamentale"
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