Facciamo una premessa: non sono un sistemista! E ne sono orgoglioso!!! (scherzo!!!) Ma ogni tanto tocca sporcarsi le mani per supportare il proprio lavoro da sviluppatore. La virtualizzazione in questo caso è una gran cosa perchè ti permette di fare un po’ di prove e l’estremizzazione di questa bella realtà è il cloud.
Lo dico con un po’ di soddisfazione: Azure è così semplice da usare e configurare che mi fa sentire in grado di fare qualsiasi cosa senza grande sforzo, anche senza approfondite conoscenze sistemistiche. Ma è un po’ giovane e il team sta facendo un lavoro pazzesco per migliorare giorno per giorno l’esperienza utente con questo servizio. Anche loro non riescono purtroppo, data l’enorme mole di lavoro e la retrocompatibilità da assicurare, a dare tutti i servizi sempre allineati con l’ultima versione dei framework .net e quindi può capitare, come nel mio caso, che abbiate la brutta sorpresa di non poter usare alcuni strumenti di azure con gli ultimi rilasci del mondo dev.
E’ il caso dei WebSites (non sapete cosa sono? venite al nostro prossimo evento!) che purtroppo non supportano ancora il framework 4.5 e quindi non ho potuto usarli per testare una nuova applicazione web che sto realizzando con Asp.Net MVC4. Come fare? Potrei creare un web role e aggiungere con Windows Azure Bootstrapper il runtime del framework 4.5, ma mi sono detto: quale migliore occasione per provare il nuovo servizio di virtual machine di Azure? Eh già, perchè insieme ai websites Microsoft ha aggiunto anche la possibilità di crearsi una propria macchina virtuale (in preview, quindi magari non è ancora il momento di usarli in produzione) e installarci un sistema operativo a propria scelta.
Ma andiamo step by step e usiamo una sottoscrizione trial in modo che anche chi vuole solo provare a vedere come funziona il tutto abbia una guida passo passo con cui divertirsi un po’. Andiamo sul sito di azure, http://www.windowsazure.com/, e clicchiamo sul pulsante try it free, sulla pagina successiva clicchiamo ancora su try it free e autentichiamoci con un nostro live id (se non ne avete uno, anche se ci credo poco, potete crearlo gratuitamente seguendo il link What’s this nella schermata di login): [continua a leggere…]