Adesso tocca a Massimo Bonanni che ci introduce alle API di Bing. Come già saprete Bing è un motore decisionale, attualmente in versione definitiva negli Stati Uniti, in beta negli altri. La piattaforma prevede:
I protocolli di comunicazione supportati sono XMl, SOAP e JSON, che va scelto in base al tipo di applicazione e di linguaggio.
Per utilizzare la piattaforma bisogna avere una chiave identificativa, detta AppID, ottenibile gratuitamente mediante registrazione:
http://www.bing,com/developers
Quando facciamo una ricerca dobbiamo specificare:
- quali sono le parole chiavi
- che tipo di risultato vogliamo
Bing prevede 11 differenti tipi di fonti di ricerca:
- Ad: ricerca di inserzioni pubblicitarie ( funziona solo negli stati uniti)
- Image; ricerca di immagini
- InstantAnswer
- MobileWeb: ricerca contenuti per mobile
- News
- Phonebook: le pagine gialle!
- RelatedSearch: contenuti legati alla ricerca (il forse cercavi…)
- Spell: corezione di eventuali errori di spelling
- Translation: traduttore linguistico
- Video
- Web
Per usare il protocollo XML dobbiamo conoscere l’endpoint:
http://api.bing.net/xml.aspx
Il formato deve essere:
http://api.bing.net/xml.aspx?Appid=<appid>&Query=<parole chiave>&Sources=<Elenco fonti di ricerca>
Molte funzionalità al momento funzionano solo in inglese.