Ieri, prima di portare in produzione un’applicazione che io ed altri colleghi stiamo sviluppando, abbiamo fatto uno “stress test” sul database per verificare se sarà in grado di reggere il carico di lavoro a cui sarà sottoposto.
Abbiamo fatto partire 50 client che effettuavano inserimenti di massa sul database.
Abbiamo utilizzato 2 client che effettuavano query o aggiornamenti, a volte anche pesanti.
Abbiamo fatto partire più di 100 thread che effettuavano alcune operazioni e scrivevano poi il risultato sul database.
Abbiamo creato un “maintenance plan” che ad intervalli regolari effettuava il backup “a caldo” del database.
Il risultato è stato che abbiamo inserito più di 70.000.000 di righe e che le prestazioni si sono mantenute buone per tutta la durata del test.
Unico problema (da approfondire) è stato che, una volta superati i 25Gb di dimensione del “data file” non funzionava più l’incremento automatico, ma siamo stati costretti ad operare manualmente.
Di sicuro SQL Server 2005 sta portando molte novità, ma SQL Server 2000 dimostra ancora di sapere il fatto suo.
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