Il nuovo acceleratore di particelle del CERN di Ginevra è il Large Hadron Collider (LHC) è la macchina più complessa al mondo, capace di accelerare i protoni (particelle che compongono il nucleo degli atomi) a energie molto elevate (14 TeV: Tetra elettron volt cioè 14.000 Miliardi di elettron volt).
(http://press.web.cern.ch/press/PressReleases/Releases2008/PR02.08E.html)
Per elaborare i dati, che verranno dai milioni di sensori posti nei rivelatori di particelle, si è realizzato il Grid: una rete di computer che trasporta i dati alla velocità di 100 Gbit/s.
LHC cosa dovrà scoprire?
Principalmente nuove particelle. Scoprire se le forze della natura sono solo le 4 che si conoscono (Forte, debole, elettromagnetica e gravitazionale) e si spera anche altro.
Cosa ci possiamo attendere e cosa invece non verrà scoperto?
Le particelle elementari le possiamo paragonare alle istruzioni del linguaggio macchina dei computer.
Conoscere il linguaggio macchina di una CPU ci permette di prevedere tutti i programmi/elaborazioni che si potranno fare?
Risposta: No!
Però ci indica quali sono le potenzialità di quella CPU.
Facciamo dei paragoni con i vari linguaggi conosciuti:
Scienza
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Linguaggio
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Quantità
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Realizzano
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Informatica
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Linguaggio macchina
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Qualche centinaio di istruzioni
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Programmi
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Chimica
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Sistema periodico degli elementi
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118 elementi
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Molecole e tutte le cose fatte di materia
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Fisica
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Particelle sub-atomiche
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24 particelle
(modello standard)
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Atomi e forze
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Scoprire le particelle elementari della materia e le forze che agiscono su di esse, ci permetterà di scoprire le potenzialità di questo Universo.
La scienza nei prossimi anni farà dei grandi passi avanti, ma si dovranno sviluppare tutte le scienze, in modo che i progressi di una possano aiutare l’altra.
La Fisica si utilizza Computer sempre più potenti per fare passi avanti;
I Computer fanno passi avanti grazie ai processi Fisici che permettono la miniaturizzazione di transistor sempre più piccoli con il risultato di avere computer più veloci e capacità di archiviazione sempre maggiori.
Tutte le scienze agiscono in sinergia, si aiutano a vicenda.
Penso che per spingere il progresso un po’ più avanti servirà anche vedere il mondo con occhi diversi, come fece allora Einstein.
Einstein fece una grande scoperta (la relatività generale e ristretta), ma cancellò i sogni di tutti gli uomini che speravano che un giorno si sarebbe potuto andare in parti distanti della galassia o dell’Universo.
Einstein disse che nessun oggetto può viaggiare a una velocità superiore a quella della luce!
Siccome la galassia più vicina dista 25.000 anni luce e la stessa più vicina a noi dista 4 anni luce, questo fece capire che l’uomo non sarebbe riuscito mai ad andare molto lontano.
Per poter andare in altre stelle e altre galassie, sarà necessario trovare altre leggi della natura che si possono scoprire andando a cercare il linguaggio macchina della materia. Da lì si potrà capire se le potenzialità ci sono (come nel caso della CPU) oppure potremo solo sognarcelo!
Io sono ottimista!