Microsoft, si sa, è antipatica a molti, principalmente
per motivi "storici" e per i soliti preconcetti.
Ma è possibile che IT manager di grosse aziende possano permettersi di
preferire altre tecnologie (*nix, flash, real) anche quando queste costano di
più e hanno minori performance solo per motivi "filosofici"?
La clausola di NDA non mi permette di fare esempi concreti, ma facci un
esempio generale, nel mondo dei contenuti multimediali su web (video, audio,
streaming), che è quello nel quale ho più esperienza, e che, essendo un'area
tecnologica piuttosto recente, dovrebbe essere meno soggetta a questi
preconcetti.
Ma non è così:
- Windows Media è free (nel senso di free as in free
beer) perchè chiunque abbia un Windows 2000
Server o 2003 Standard Server, ha già il windows media server nel CD
- Windows Media è proteggibile da DRM, e
questo DRM è l'unico riconosciuto dalla major musicali
e cinematografiche come sicuro (o per lo meno l'unico che loro ritengono
sufficientemente affidabile)
- Windows Media ha, a parità di bit-rate, una
qualità migliore rispetto ad altri codec di uso
comune usati per lo streaming (Flash, Real)
- Windows Media è in grado su supportare migliaia di utenti
contemporanei
Altri sistemi di delivery di contenuti su web (Flash, Real, QT) invece:
- Costano salati: Adobe Flash Communication Server costa
50k$ per avere la versione per girare su farm (server ridondati, clustering),
Real, ora non so bene, ma costa comunque tanto
- Flash non ha il DRM, Real ce l'ha, ma è usato solo da
lui, e non è accettato dalle majors
- Real è quasi uguale a WMV, ma Flash, a parità di
bitrate, soprattutto nei bitrate broadband, ha una qualità decisamente
inferiore a WMV
- Flash... non si sa quanto sia in grado di supportare... non lo sanno
neanche in
Macromedia Adobe
Flash è multi-piattaforma, ma è così importante supportare quel 0,5%
dei visitatori che usano Linux x navigare?
Flash permette di mettere della
pubblicità direttamente nel video, ma è così importante avere una farfallina che
gira mentre l'utente sta guardando un video che ha pagato (o forse solo
scaricato da internet, visto che Flash non ha il DRM)?
Vedendo questi 8 punti, mi pare lampante quale sia la
scelta da fare per chi vuole fornire dei contenuti a pagamento
di qualità su web, soprattutto se deve mettere
in piedi una infrastruttura ad-hoc per il progetto.
Non è forse ora che le grandi realtà editoriali cambino atteggiamento
nei confronti di cioè che è Microsoft?
PS: prima che questo mio post venga interpretato male, non ha l'intendo di
fare pubblicità o di difendere a spada tratta MS, ma è più che altro uno sfogo
personale, nel vedere che cose successe 10 anni fa e ora solo retaggio
psicologico, continuano a condizionare scelte tecnologiche che si tramutano
in maggiori costi e minori performance (servizi forniti)
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posted @ lunedì 27 marzo 2006 18:03