Workshop Components Development

Eccomi tornato dal workshop, come al solito interessante, anche se con alcuni appunti da fare ad uno speaker in particolare... ma ne parlo dopo.

Ora non c'è nessun post sul workshop... è il primo a blog sul workshop? Ho vinto qualcosa? dai... almeno una maglietta di quelle di fabio.. o una borsa...

Premessa: io sviluppo ASP.NET da sempre, e poco, pochissimo, quasi nulla WinForms.
UPDATE (me lo ha fatto notare Igor): preciso, ASP.NET da sempre nel mondo .NET, ma prima ho fatto per 5 anni applicazioni ASP Classic e COM con VB6... ma cmq, mai applicativi WinForm

Windows Components: entrambe le due sessioni, la prima una bella infarinatura sui tipi di componenti realizzabili, finalmente ho capito la differenza tra user e custom control (cioè, ora mi ricordo quale è l'uno e quale l'altro )
La seconda, bella tosta, molto pregna di contenuti tecnici, andata un po' lunga... anche se penso che tutte quelle (perdonatemi il termine) "pippe mentali" su icone a design time, organizzazione delle proprietà e facilitazione per l'uso a design time, sono per lo più dedicate a chi fa come business componenti, non a chi li fa ad uso interno (a meno che non sia un perfezionista).
Un plauso a Corrado Cavalli per l'esposizione: penso che sia risultato interessante anche per chi fa WinForms da sempre, soprattutto è riuscito a tenere svegli tutti anche alle 18 dopo aver sforato di mezz'ora

Web Components: ricordando la premessa che "io sviluppo ASP.NET da sempre", le due sessioni sullo sviluppo di web components mi sono risultate noiose: forse sono troppo "bravo"  io, oppure erano argomenti, IMHO, ben più facili che i designer ecc... dei WinComponents, oppure ancora lo speaker meno "frizzante" degli altri presenti oggi.
Unica nota interessante (almeno per me), la parte finale della parte su sviluppo di custom control avanzati.

Mobile Components: che dire, Santini è una specie di DIO sceso in terra, un gran oratore (e la musichetta del cabaret con la quale si è presentato la dice tutta).
Io non ci ho capito nulla , ma mi sono divertito una cifra... o, per dirla alla Andrea, un "botto".
Riassumendo, se sviluppate per mobile, aspettate VS2005 per fare componenti... con 2003 è un casino e farlo è una serie di accrocchi (cmq fattibile, e, ancora molto informatica old-style).
Per il resto è simile a Windows Components, con l'accortezza ulteriore che a design time c'è anche da tenere presente che si lavora su librerie diverse da quelle che si avranno a runtime.

Attributi: ma mi domandavo, sono dei componenti? Oppure è solo un giro di parole forzoso per far parlare ad ogni costo Andrea? In realtà lo è, ma solo in parte .
Gli attributi sono utili, a mio avviso, soprattutto per chi crea delle librerie, o dei contesti applicativi, o dei Framework, ma poco utili per dei progetti singoli.
L'esempio di uso che portava Andrea, cioè un validatore per DataEntity (o Value Object, o DataTransferObject, o come ognuno meglio crede) è in realtà una libreria per validare i contenuti delle classi di transfer: utilissimo, non vedo l'ora che venga rilasciato il suo progetto opensource, ma... è sempre una libreria riutilizzabile...

Ora sommergetemi pure di fischi

Mi sono dimenticato di dire il nome dello speaker "poco frizzante"... beh... si dice il peccato, ma non il peccatore... anche perchè basta andare sull'agenda del workshop.

powered by IMHO 1.2

posted @ venerdì 15 luglio 2005 00:36

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Comments on this entry:

# re: Workshop Components Development

Left by Simone Chiaretta at 15/07/2005 12:38
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Beh, per chi c'è stato è ovvio, era l'unico a non essere nominato, Davide Vernole.

Diciamo che l'argomento forse è stato trattato partendo da troppo in basso, cioè, troppo dalla basi, e visto che, ad alzata di mani, oltre la metà delle persone sviluppavano già per asp.net, era superfluo tutta la parte sui controlli "gratis" col framework, la differenza tra HTML e WEB controls, la generazione di codice compatibile ai vari browser in base alla capabilities ecc...

Poi, l'esposizione: confrontarsi con le espressioni milanesi di Corrado, con il cabaret di Fabio e Andrea è difficile per chiunque... magari sun workshop senza di loro sarrebbe stata una lotta + alla pari :-)

Poi, ma questo è un appunto anche a Corrado, focalizzarsi oltre il necessario sulle "pippe" di icone, property grid, e comportamento a design time.

Simo

# re: Workshop Components Development

Left by Corrado Cavalli at 15/07/2005 14:02
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Simone,
Innanzitutto grazie per i commenti positivi, mi fanno veramente molto piacere.
Alcune puntualizzazione: Ho dato un occhiata all'ora dei files della demo e non mi pare di aver sforato di mezz'ora ma tutt'al piu' di 15 minuti (che comunque non sono pochi) ma ci tenevo a dire _tutto_ quello che andava detto in una sessione avanza. :-)
Riguardo le pippe etc..., sono d'accordo con te che nella maggior parte dei casi, cambiare l'icona o il nome del controllo non lo fa nessuno (Io per primo) ma sapere che si puo' fare e' comunque importante, e in questo caso, qualcuno te lo deve dimostrare.
Ci sono altri casi dove quello che ho mostrato diventano necessari anche se non sei un component vendor e non hai manco realizzato un windows control.
I concetti che ho mostrato si applicano a qualsiasi classe, non solo ai controlli, e se decidi di utilizzare la propertygrid (che e' un controllo come tutti gli altri) per dare all'utente la possibilita' di editare un istanza della classe fattura del tuo gestionale (anziche' creare il relativo form etc.) allora i vari TypeDescriptor/TypeConverter ti servono.
La propertygrid non serve solo a design time, ma puoi integrarla nelle tue applicazioni windows e usarla come modalita' di editing alternativa da dare all'utente.
Se ti serve un esempio vivente di qualcuno che si e' dovuto sorbire tutte le "pippe", quello sono Io, un progetto che sto seguendo richiede tutto quello che ho mostrato e ti assicuro che alla fine essere riuscito a farlo mi ha dato molta soddisfazione pur non essendo un component vendor.
Comunque semmai ci sara' una sessione su come creare un designer (inteso come emulo di Visual Studio) allora portati il cuscino... :-)

# re: Workshop Components Development

Left by Simone Chiaretta at 15/07/2005 14:03
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Ciao Stefano,
mi correggo: gli attributi sono utilissimi, non lo metto in dubbio.
La mia frase era riferita al svilupparne di nuovi... non ad usare quelli preesistenti.

simo

# re: Workshop Components Development

Left by Simone Chiaretta at 15/07/2005 14:15
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Corrado, i 30 minuti di sforo, era per dire che nonostante quelli hai tenuto sveglio il pubblico... 15 minuti facevano meno effetto :-)

Quello delle propertygrid usate anche per altro invece non lo sapevo.
Cmq erano concetti interessati: le possibilità dell' OO che grazie a interfacce ed ereditarietà permetto l'estensibilità massima di una fuzionalità mi affascinano sempre, anche dopo oltre 8 anni di utilizzo.

# re: Workshop Components Development

Left by Stefano Grevi at 15/07/2005 15:37
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Complimetnti ancora a Corrado.

Ad oggi ho solo sviluppato per ASP.NET, ma quello che ha mostrato Corrado ieri ha 'solleticato' la mia voglia di sperimentare la creazione di controlli per le WF.

...e poi verificherò che alcune cose come le impostazioni della Proeprty Grid si possano fare anche coi Custom Control per ASP.NET. (Libidine coi fiocchi :-) )

# re: Workshop Components Development

Left by Fabio Santini at 15/07/2005 19:35
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Intanto grazie per i complimenti, fanno sempre piacere.

Non credo si stia discutendo della qualità tecnica delle persone che vi assicuro per tutti quelli citati è 10 volte quella che ho io. Conosco Davide e so quanto vale così come so che Corrado ed Andrea sono due ottimi professionisti. Ognuno di noi ha un suo stile di presentazione che poi non è nient'altro che lo stile di vita. Se conoscete bene Andrea o Corrado o Davide sapete perfettamente che loro sul palco sono come nella vita di tutti i giorni. Credo che parlare alla gente sia un lavoro, come scrivere codice, fare il pane o riparare auto, e per farlo bene, come per tutti i lavori, ci vuole esperienza e capacità personali. Io mi diverto a parlare alle persone sopratutto quando il rapporto che si crea tra lo speaker e l'odiens è divertente perchè credo fermamente che una il divertimeno aiuti l'attenzione. Preparare una sessione non è per niente facile perchè il rispetto per le persone che prendono la macchina e si fanno 300km per venire a sentirti è immenso (lo è anche per quelli che fanno 5 metri :-)). Alle volte le cose vanno bene, altre volte un pò meno, quello che conta però è uscire da un evento e:
1) Aver voglia di tornare a quello successivo perchè si è imparato qualcosa
2) Aver conosciuto delle persone che magari possono dare una mano
3) Essersi divertiti perchè questa è una delle cose più importanti della vita.

Se queste cose si verificano TUTTE allora abbiamo fatto bene il nostro mestiere altrimenti cercheremo di migliorarci e sono sicuro che Davide vorrà dimostrare di essere quello che è.
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