Qualche giorno fa ho parlato di noi santangiolini, difendendoli un po' per quello che mi era successo. Questa volta però abbiamo superato ogni limite, facendoci riconoscere fin troppo: l'enorme ignoranza dei miei compaesani è riuscita ancora una volta a sorprendermi negativamente come mai mi era successo prima! Sabato mattina, a Sant'Angelo Lodigiano, è successa una cosa che fa davvero rabbrividire. Sono un abitante di questo paese di circa 11.000 abitanti, immerso nella campagna e nella nebbia, e posso dire stavolta di vergognarmene!!!!
Vorrei urlare in faccia a chiunque abbia fatto una cosa del genere, agendo senza il cervello e dubitando persino che ce l'abbiano. Perchè un conto è magari offendere qualcuno con il luogo comune, un altro è invece farlo di proposito in modo volgare e disgustante, colpendo la moralità e la religione di persone che - se meritevoli - dovrebbero invece essere nostri amici e cooperare assieme per un piccolo grande mondo. Riconosco in me a livello istintivo una certa...come dire...insofferenza...che magari è un termine un po' pesante...quando li vediamo in giro, perchè facciamo di tutte le erbe un fascio e siamo pronti a scattare a condannarli solo perchè vengono da lontano, hanno credenze diverse dalle nostre, si vestono diversamente da noi, ma dobbiamo usare il cervello. La verità è che non capiamo un bel tubo di niente, che dovremmo punire chi davvero va punito indipendentemente dalle origini e per le colpe che gli vengono riconosciute. A volte, davvero, sembra di tornare nell'America degli anni '60, l'America dell'odio razziale.
Santangiolini, per una volta...andate al diavolo!