Sto prendendo in considerazione l'idea di seppellire
il mio numero di cellulare, di attivarne uno nuovo, e di dare questo numero solo
a chi voglio io. La riflessione che mi sto facendo in questo periodo è
questa.
Ho lavorato per tantissimo tempo come libero professionista sviluppando
software e documentazione da solo, software che poi ho venduto (da solo), ho
fatto assistenza (da solo), lo facendo manutenzione, etc. etc.
Questa metodica di lavoro ha funzionato bene fino a quando non ho
cominciato a lavorare come consulente presso diverse società: è dal 2000 che
ormai faccio il consulente. Morale della favola: non so più bene come muovermi.
Cioè, il 90% del tempo lo passo presso la società (che chiamerò da adesso in
poi X) come consulente, mentre il 10% lo passo dai miei clienti diretti per
fare il deploy delle releases nuove, per aggiungere funzionalità ai miei
software, per risolvere bug, per fare corsi, etc. etc.
Vorrei, francamente, eliminare questo 10%. Mi rende poco, è
molto dispendioso in termini di tempo ed impegno, ma la cosa che mi preoccupa di
più è che comincio davvero ad avere poco tempo da dedicare a questi miei clienti
diretti. Questi sono principalmente nell'hinterland milanese, ne ho uno a
Torino, uno a Cremona, etc. Come faccio a garantire la mia presenza
presso la società X, quando potrei improvvisamente venir
chiamato da un cliente in caso di problemi e devo dare assistenza? Non
solo: mentre sono presso la società X i clienti mi chiamano, vogliono
assistenza, anche e soprattutto per motivi assurdi (reinstallazione del mio
software, per esempio, oppure problemi di rete, oppure con richieste che esulano
dai miei compiti di sviluppatore). Il mio ragionamento è: sono uno sviluppatore,
non puoi chiamare me per ogni cosa, io entro in discussione solo in rari casi,
in caso di bug, modifiche al software, documentazione, corsi, etc. Attualmente
parecchi dei miei clienti non sono affatto contenti della mia assistenza,
perchè, appunto, il fatto di essere quotidianamente presso la società X non mi
permette di essere tempestivo ed efficace nei miei interventi. Inoltre,
subisco molto la grossa limitazione nel non poter dire: "Sì, ok, vengo domani e
sistemo tutto!". Preciso che nessuno dei miei clienti ha un contratto di
manutenzione del mio software.
Ho provato anche a battere la strada: io scrivo e sviluppo il software,
qualcun'altro fa l'assistenza. Però nel mio piccolo ho notato un
fenomeno di "perdità d'identità". Il cliente
finale tende ad identificare il padrone del software non tanto in chi l'ha
sviluppato, quanto in chi ci lavora fisicamente su. Quindi,
supponendo di avere un developer (DEV), un software (SW), un tecnico (TEC)
ed un cliente (CLI)....
Secondo CLI, SW non è di DEV, ma di
TEC.
Questo a me non va molto bene, preferirei che il cliente abbia
sempre a che fare con me. Sbaglio?
Quindi, sto prendendo in considerazione l'idea di fornire assistenza
solo in modo virtuale: oggi esistono Remote Desktop Connection, VNC e
tanti altri strumenti per lavorare su un PC anche senza esserci fisicamente
davanti. Cioè, dire al cliente: io faccio assistenza, la faccio anche
gratuitamente, però mi devi dare la possibilità di lavorare da remoto, con
quello che preferisci tu. In questo modo credo di poter salvare "capra e cavoli"
continuando a sviluppare miei software, e nel contempo garantendo la mia
presenza alla società X in ogni momento. Mi rendo conto che potrebbe essere una
cosa un po' rischiosa, però è l'unica soluzione realistica che mi è venuta.
La causa scatenante è stato lo squillo continuo del mio cellulare.
Squilla, squilla, squilla. Odio i cellulari, come scrissi qua, e il fatto di sentirlo suonare e di
non capire chi mi chiama (amici, colleghi, clienti, ragazze, etc.) mi fa venire
veramente il voltastomaco. Una volta (parlo di giugno di quest'anno) ero a
Marina di Ravenna, era sabato pomeriggio, ero in un locale sulla spiaggia, in
mezzo a musica, birra e bikini. Suona il cellulare. Sarà un amico, rispondo. Chi
era? Un cliente per fare assistenza. E non è l'unico caso. A volte suona alle
19, sul display appare: <numero
sconosciuto>. E' vero, potrei attivare un numero nuovo, ma
tutti i motivi di disorganizzazione spiegati prima mi stanno facendo riflettere,
appunto, nel gestire le cose in modo radicalmente diverso.