E’ morto a 87 anni il 2 Febbraio 2009 Gennaro Olivieri. In coppia con Guido Pancaldi era diventato famoso per essere l’arbitro di Giochi senza Frontiere, quella trasmissione che nel lontano 1965 inventò le gare tra i paesi dell’Europa piu’ per avvicinarli che per dividerli. Non so quanti di voi si ricordano ancora di Giochi senza Frontiere ma io, bambino, li guardavo affascinato e divertito. Erano delle prove assurde che tenevano incollati davanti al teleschermo milioni di persone che volevano vedere se quel piccolo paesino sperduto e sconosciuto sarebbe riuscito a superare gli altri concorrenti altrettanto sconosciuti, vincendo la corsa su superfici saponate travestiti da pinguini o a portare piu’ secchi d’acqua possibile in bilico sulla testa mentre gli avversari tiravano palle di gommapiuma.
Furono giochi che avvicinarono l’Europa piu’ di ogni altra iniziativa. Fu qualcosa di unico e meraviglioso ed io aggiungo di ineguagliato in un’Europa dove oggi invece soffiano forti i venti del protezionismo e separatismo. Forse il Festival Eurovisione della canzone incarna ancora qualche spirito di unione europea (ma l’Italia non partecipa più da 12 anni).
Grazie all'Eurovisione in 30 anni di vita, Giochi senza Frontiere ottenne ascolti stratosferici: 5 miliardi di telespettatori con il 32% di share in Italia. Tra i telecronisti italiani ci fu anche un certo Enzo Tortora. Una nota storica curiosa: Giochi Senza Frontiere nacque nel 1965 per volontà di Charles de Gaulle … altri tempi e altri sentimenti.
Olivieri e Pancaldi erano i due giudici svizzeri che regolavano i giochi. Svizzeri di nazionalità ma dal cognome italianissimo, forse anche per questo sono entrati nel cuore degli italiani. Addio Gennaro… mi piace pensarti mentre arbitri le gare tra gli angeli.