Finalmente anche nell'Ordine degli Ingegneri di Cuneo sembra spirare un vento di rinnovamento che ha portato alla nascita della Commisione ICT il 19-01-2006 nella quale sono stato accettato come membro.
I primo obbiettivo saranno quelli di rivedere il sito dell'Ordine http://www.ording.cuneo.it/ cercando di renderlo uno strumento sia per gli iscritti che una risorsa per chi è alla ricerca di un professionista con specifiche competenze certificate dall'Ordine.
Si cercherà inoltre di definire la “Professione Ingegnere ICT” e di distinguerla da quella del “Consulente Informatico” e a tal proposito mi trovo daccordo con quanto riportato nel seguente:
http://www.ording.roma.it/archivio/217-217.doc
"La differenza tra prestazione professionale e consulenza risiede, da un punto di vista giuridico, nel meccani-smo della delega delle responsabilità: se un Committente affida ad un Consulente un determinato lavoro lo fa sotto la sua responsabilità e ne risponde, in ogni caso, verso i terzi, salvo rivalersi verso il Consulente ai sensi del contratto con lui stipulato; se viceversa affida un lavoro ad un Professionista iscritto ad un Albo professionale, il Committente delega il Professionista a svolgere il lavoro e questi assume su di sé, in prima persona, le responsabilità derivanti da sue eventuali negligenze, inadempienze o esecuzioni non conformi alla “buona pratica professionale”, ciò indipendentemente da quanto il contratto stipulato con il Committente possa prevedere e richiedere.
Garante del comportamento professionale e deontologico del Professionista è il suo Ordine, che dispone dgli strumenti di controllo, di gestione del contenzioso ed, eventualmente degli strumenti sanzionatori previsti dalla Legge (richiamo, censura, etc... fino alla radiazione)."
In effetti credo questa sia l'unica strada che possa garantire la sopravvivenza degli Ordini soprattutto per quanto riguarda le nuove figure professionali che si stanno affacciando sul mercato.