Video editing in pillole #1. Primo comandamento: registrate alla qualità massima. O quasi.

Se dovessi dare un solo consiglio per ottenere video migliori (via, diciamo “decenti”), sarebbe questo, soprattutto se rivolto a chi è alle prime armi (come me Smile with tongue out).
In questo post non ci addentreremo ancora su molti tecnicismi, o meglio, per il momento prenderemo alcuni concetti “per buoni” (risoluzione, bitrate, …), nei prossimi cercheremo di capire meglio di cosa si tratta.
Ricordo che il contesto a cui ci rivolgeremo sarà principalmente quello della registrazioni di sessioni ai workshop, con uno speaker che mostra tramite un proiettore slide e codice.

Ciò di cui parleremo potrà sembrare “banale”, ma spesso non viene eseguito o per mancanza di esperienza (io stesso non lo facevo fino a poco tempo fa!) o per alcuni problemi tecnici (vedi in primis le enormi dimensioni dei file che si possono ottenere in alcune circostante che vedremo).

Le telecamere di oggi, anche quelle “amatoriali” a poche centinaia di euro (come la mia), permettono di registrare in alta definizione, che significa una qualità molto più elevata rispetto a quella a cui siamo abituati con la normale tv.
Ovviamente salvare tutte queste informazioni ha un costo in termini di dimensioni dei file, si parla di un ordine di grandezza superiore rispetto alla qualità standard: pensate che un film su dvd (registrato in SD, standard definition) occupa circa 4.5 gb contro i 25 o 50 gb di uno stesso film su blu-ray (registrato in HD, high definition), e questo può crearci qualche problemino di storage, soprattutto se pensiamo di pubblicare su internet i nostri video.

Distinguiamo le fasi: registrazione, editing, produzione
Per ottenere dei risultati migliori, dobbiamo distinguere la fase di registrazione (le riprese con la telecamera) da quelle di editing e, soprattutto, produzione dei video: quest’ultima ci permette di ottenere un file .mp4, .avi, .vmw o del formato che vogliamo, pronto per essere pubblicato su internet. Ma cosa significa produrre questo file? In primis implica applicare un algoritmo di codifica, che permetta una sostanziale compressione dei video in modo da ottenere file di dimensioni accettabili per essere pubblicati nei nostri media(internet, dvd, …)

Ed ecco ora il punto cardine del ragionamento, tanto “banale” quanto importante Smile: mentre le fasi di editing e produzione possiamo eseguirle quante volte ci pare (a partire da un filmato sorgente, lo elaboriamo quanto vogliamo), per la fase di registrazione spesso si ha un solo tentativo (provate a dire allo speaker se vi ripete l’intera sessione Smile). 
Quindi eseguite pure la registrazione ad alta definizione, in modo da ottenere un video di qualità: ad abbassarla per ottenere un file di dimensioni più contenute, tramite gli opportuni software, viene sempre in tempo (vedi fase di produzione)!

Ma così il file è un “tantino” grande!
Registrando alla qualità massima (ad oggi su una telecamera amatoriale si parla in genere di una risoluzione di 1920x1080, con bitrate piuttosto elevati), si rischia di ottenere file enormi, gestibili con difficoltà dal pc per le fasi successive: un video di un’ora potrebbe occuparvi qualcosa come 25gb!
Alla fine, in questo contesto ci interessa soprattutto registrare un video di cui si riesca a vedere il contenuto (principalmente il codice), ma non serve sia perfetto. Da queste considerazioni nasce il “O quasi” del titolo.

Alcune telecamere permettono di registrare in alta definizione con diversi livelli di qualità: ad esempio la mia permette di regolarsi tra 4 livelli, che differiscono tra loro sia per la risoluzione utilizzata (come vedremo successivamente l’alta definizione si può ottenere con diverse risoluzioni, esempio 1920x1080 o 1280x720), sia, soprattutto, per il bitrate, cioè (definizione “casereccia”) per quante informazioni vengono codificate per unità di tempo (anche per questo vedremo meglio in futuro di cosa si tratta). 
Quindi se con la mia telecamera registrassi alla qualità massima, che ha un bitrate di circa 16 Mb/s, otterrei dei video di dimensioni enormi, ma con i livelli inferiori posso registrare a circa 3 Mb/s, pur mantenendo l’alta definizione: in questo modo un video da un’oretta (il tempo medio di una sessione) occupa circa 2-3 gb, dimensioni alla fine gestibili per le fasi successive (ovviamente con la fase di produzione lo ridurremo ulteriormente).

Purtroppo altre telecamere, specialmente quelle a cassette, non hanno questa possibilità: all’nhday abbiamo registrato con una di queste, collegandola direttamente ad un pc che salvava direttamente il video su file tramite Expression Encoder. Per non rischiare la risoluzione è stata tenuta bassa (640x480), ma poi il video non era così chiaro (in quel caso però non ci interessava particolarmente perchè tramite un altro strumento riuscivamo a registrare direttamente lo schermo dello speaker).

Meglio un’alta risoluzione rispetto ad un elevato bitrate
Da qualche esperimento che ho fatto, mi sembra che si ottengano file più chiari (sempre per quanto riguarda la possibilità di leggere il contenuto proiettato dallo speaker) dando maggior attenzione ad un’alta risoluzione rispetto ad un elevato bitrate, cioè, meglio registrare ad esempio a 1920x1080 rispetto ad un 1280x720, piuttosto che cercare di migliorare la qualità aumentando il bitrate (poi ci torneremo meglio parlando nello specifico, per ora dovrei tirar dentro troppi dettagli Smile).

Qualche esempio, giusto per capirci

Mostro un paio di video, per mettere a confronto i risultati che si ottengono:

  • http://vimeo.com/17700408
    questo è un video registrato in qualità standard (SD), come vedete si legge molto male lo schermo!
  • http://vimeo.com/17673599
    questo è stato registrato in alta definizione (HD), con risoluzione 1920x1080 e bitrate 1000kb/s: nonostrante il proiettore si trovasse molto più distante rispetto all’altro caso, si riesce a leggere il contenuto proiettato (soprattutto guardando il video a full-screen).

Questa volta è venuta un po’ lunga come “pillola”, speriamo almeno serva a vedere in giro video più leggibili Smile