Supporto dei tool di sviluppo per i futuri dispositivi Windows Mobile

Sul blog del team di Windows Mobile è stata pubblicata una serie di tabelle che mette in relazione alcuni dei presenti e futuri ambienti di sviluppo con i sistemi operativi windows mobile supportati (sia a livello di sviluppo, per cui si riesce ad esempio ad effettuare il debug direttamente sul device, sia a solo livello di runtime):

http://blogs.msdn.com/windowsmobile/archive/2005/06.aspx

Alcuni giorni fa sono state pubblicate anche delle FAQ relative alla migrazione delle applicazioni verso la nuova piattaforma Windows Mobile 5.0 (che sostituirà l'attuale Windows Mobile 2003 per PocketPC e SmartPhone):

http://msdn.microsoft.com/library/default.asp?url=/library/en-us/dnppcgen/html/migration_developers_faq.asp?frame=true

Uno dei punti più "hot" nel passaggio a Windows CE 5 e Windows Mobile 5 sarà sicuramente il mancato supporto anche a livello di runtime per alcune tecnologie che, seppur ritenute da tempo "deprecate", attualmente riescono comunque a girare nei dispositivi con Windows Mobile 2003, mentre non riusciranno "ufficialmente" con i nuovi sistemi operativi.

Ad esempio, mentre attualmente non è possibile con eVB3 sviluppare direttamente per PPC 2003 (per cui non è possibile effettuare direttamente il debug su un dispositivo che monta questo S.O.), gli eseguibili riescono comunque a girarci. Con PPC 2005 (o meglio Windows Mobile 5 per Pocket PC!), le applicazioni realizzate con eVB3 non riusciranno invece "ufficialmente" a girare, perché non sarà supportato il suo runtime.

Quindi, oltre a non sviluppare più nuove applicazioni con queste tecnologie ormai legacy (che non avrebbe senso data la presenza da alcuni anni del CF, ma purtroppo anche pochi giorni fa mi è capitato di vedere nei newsgroup una ditta che intendeva realizzare nuovi programmi con eVB3!), chi ancora non lo ha fatto dovrà iniziare a pensare a una migrazione delle applicazioni già esistenti verso ambienti di sviluppo più recenti (vedi principalmente CF): in questo, una grossa mano potrà essere data dai percorsi di migrazione messi a disposizione dalla Microsoft, i cui link si trovano nelle FAQ sopracitate.

 

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