Qualche mese fa, comunque dopo gli Architecture Days di UGIdotNET, ho ricevuto un'e-mail che non so bene come definire. Era un'e-mail riflessiva che si chiedeva cosa fosse davvero UGIdotNET, a chi va il vantaggio dell'attività di questa community, che valore hanno i nostri blog e via dicendo. Non mi piace definire quell'e-mail polemica, perchè fondamentalmente non lo era, però mi ha messo di fronte a delle domande spinose, alle quali ho risposto tra me e me come meglio potevo. Ringrazio chi mi ha mandato quell'e-mail, perchè credo mi stia leggendo.
E' parecchio tempo che credo di aver capito davvero dov'è il vero valore del mio blog che gestisco qua su UGIdotNET. Una parte di questo valore è affettiva, perchè ho trovato amici con i quali ho un rapporto straordinario. Un'altra parte di questo valore è senza dubbio economica, ma non fraintendetemi: nessuno mi paga ogni volta che bloggo. Bloggare è un mio hobby, ormai, e non credo che me ne libererò tanto facilmente. Ma posso dire tranquillamente che anche attraverso il mio blog ho trovato un nuovo posto di lavoro, al punto che l'ho inserito nel mio curriculum-vitae.
Quando parlo con qualcuno della mia giornata tipo e gli dico che faccio 90 minuti al giorno di metropolitana, mi guarda stralunato, perchè - così mi viene detto - lui non sopporterebbe mai una vita del genere. Per lui la metropolitana è un incubo: lo è anche per me, ma soprattutto d'estate, quando la temperatura diventa torrida. In metropolitana io leggo e studio, e per me è un bene prezioso. Se venissi in auto tutti i giorni, leggerai e studierei molto molto meno. Se non prendessi la metropolitana, idem come sopra. In realtà, quei 90 minuti al giorno non è tempo buttato via, tutt'altro. Questo mio ragionamento è tanto folle che a volte ho privilegiato un viaggio di metro più lungo proprio per avere questo tempo a disposizione, altrimenti...probabilmente avrei letto il 50% di libri in meno (e non solo di informatica). Non sto dicendo che tutti in metropolitana dovrebbero leggere o studiare, dico solo di non considerare tempo perso quello passato sui treni. Considero mediocre chi non investe il proprio tempo nello studio, almeno ogni tanto, e soprattutto nel nostro lavoro, dove se ci si ferma son guai. I miei colleghi più anziani, che hanno già famiglia & figli, e che leggono il mio blog, mi ripetono spesso di non avere più tempo per studiare...e li capisco benissimo. Quando in passato ero impegnato (sentimentalmente o altro), avevo molto meno tempo di oggi da investire, e devo dedurre che in futuro capiterà anche a me.
Tutto questo per dire che a volte un nuovo lavoro arriva e ce lo si guadagna investendo del tempo tutti i giorni, persino nei momenti più strani, che sia bloggare o che sia viaggiare in metropolitana. Quando le persone mi dicono non bloggo perchè non ho tempo, in realtà perdono una grande occasione e fanno male solo a loro stesse, perchè è come se non investissero sul loro futuro. Almeno, davvero, io la penso così. Fino a poco tempo fa, spiegare che il perchè gestisco il mio blog coinvolgeva concetti astratti (tipo sharing di informazioni, comunicare, conoscere, informarsi, etc.), mentre oggi posso quasi dire: "Il mio blog vale tot!!!".
E' un'esagerazione, forse, ma io la penso così davvero. E voi?