Considerazioni su Microsoft Days di Milano

É il secondo evento a cui partecipo (il primo sono stati i Community Days). Devo dire che queste giornate mi piacciono. Ci si incontra, si vedono i mostri sacri delle community e di mamma MS che si aggirano e si mischiano coi poveri mortali e si assiste, spesso, a sessioni molto interessanti. Il giudizio complessivo, forse falsato da questo pregiudizio positivo, non può che essere molto positivo.

Cominciamo: devo dire che dopo la keynote vedere arrivare l'autore di questo a parlarci di EF mi ha fatto un attimo saltare sulla sedia. Devo dire che in questo caso ero prevenuto; infatti è stato un bravo oratore e ci ha raccontato quello che ci doveva raccontare molto bene. La sessione è stata molto base, non ha detto tutto, ma si sa il tempo è tiranno (anche se spiegare perchè nell'esempio con Linq gli order item non fossero caricati non sarebbe stato male). La sua sessione su Sql Server 2008 l'ho seguita con un po di distacco perchè ha parlato prevalentemente dei nuovi data type. Solo alla fine ha dato ottimi spunti di riflessioni sui nuovi meccanismi di Change Tracking.

Le sessioni su ASP.NET Dynamic Data e Silverlight 2 sono state interessanti. Diciamo che su Dynamic Data chi segue questo blog (l'autore delle due sessioni) aveva già visto gran parte di ciò che è stato esposto.

Sono stato piacevolmente colpito dalla sessione su WPF. Devo dire che lo speaker, che non conoscevo nemmeno di nome, è stato molto in gamba. Parlava come un libro stampato. Non ho visto ancora un granchè di WPF e ho cominciato a capire quali sono i meccanismi che ci stanno dietro.

Arriviamo quindi agli After Hours! Corrado mi ha dato uno schiaffone (si fa per dire). Grazie alla sua sessione ho cominciato a capire "davvero" ciò che WPF vuole essere. Non un compagno bensì il sotituto di Windows Forms a tutti gli effetti; non è solo un modo per offrire interfacce utente particolarmente ergonomiche e accattivamenti, bensì offre una serie di linee guida implementative che sono manna dal cielo per gli sviluppatori. E devo dire che ho come la sensazione che non si sbagli quando dice: "se provate MVVM non potrete più tornare indietro". Sperimenterò...

Su Andrea non mi esprimo. Io sono tra quelli che oramai quando parla lui rimangono imbambolati e fanno fatica a trovare qualcosa di sbagliato in quello che dice e quindi ogni giudizio sarebbe falsato da quella che ormai sembra una sorta di fede religiosa incondizionata.

La BOF è stata come sempre la parte più "divertente". Sul palco si è unito Roberto come "moderatore" che mi è sembrato molto in forma. Partecipo di rado discussioni su TDD, DDD e scelte architetturali giuste o sbagliate con così tante persone. E in certe discussioni saltano fuori cose come BDD di cui non si è mai sentito parlare. In più è strepitoso come ci si "accusi" a vicenda di voler soddisfare il proprio ego personale. L'unica cosa che mi dispiace è che sono ancora molto "timido" e a volte mi sento poco preparato per potere intervenire! Giuro che però la prossima volta mi impegnerò per dire anche la mia.

Ora mi limito a fare questa osservazione: il must deve rimanere "Soddisfare i requisiti del cliente". Se però, appena si riesce, nel soddisfare i requisiti del cliente, si riesce a soddisfare il proprio ego, beh che dire, non mi sembra il male assoluto.

 

Matteo

 

Print | posted @ mercoledì 19 novembre 2008 01:17

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