giugno 2006 Blog Posts
Chi frequenta la metropolitana di milano sa che di solito le direzioni della linea "rossa" portano il nome diBisceglie, Molino Dorino, Rho Fiera...e altro.Ieri l'unica scritta che compariva era: MORDOR...solo chi ci è salito può capire...sarà per i 600 gradi di temperatura interna...Cmq, fatto sta che sempre per il caldo, ho dormito poco anche stanotte e ho trovato un'oretta di tempo per fare il logo della sessione su NHibernate per il workshop Persistence & Framework di xe.netCliccate per l'immagine ingrandita...Ho fregato un po di sfondi qui e la (tutti senza copyright ovvio...)Non è carino?
A presto anche un dettaglio sugli argomenti...
ho
installato presso un cliente per la prima volta, su una topologia Dual
Server, il Team Foundation Server.Mica male...va veloce il
bimbo...:-)Riflessione a fine lavoro:Il Team
Foundation Installation Guide, sia per il single-server, che per il
dual è scritto con una meticolosità da far paura. Non seguirlo sarebbe un
suicidio.Il fatto è che tutta la procedura non si avvicina ancora agli
standard di installazione di microsoft, famosi per il
click...next...next...finish.(o anche
click...next...next...crash...restart...next...next...finish)Sono troppi i
servizi con cui deve interagire (vedi WSS, SQL Server, SQL Server Reporting,
Analisys...), e quindi non esiste un setup unificato. Nutro speranze per la
2.0 di vederlo realizzato.Adesso cominciamo a
divertirci...
Ma sentili! Chiacchierano di MSF...Avevo chiesto a Lorenzo di portarmi un libro firmato di Jean Luc...Adesso mi tocca chiedere invece l'autografo a Lorenzo quando torna da Boston...:-)
Rispondo qui ancora ad un altra domanda anch'essa piuttosto frequente:"...Perchè non posso usare nei miei oggetti di dominio delle collezioni come BindingList, che implementano già IList?" Bisogna ragionare al contrario. Non a caso sotto sotto c'è proprio una inversione di controllo:NHibernate non ha bisogno di un oggetto concreto che implementi un'interfaccia IList.Ha bisogno piuttosto di un oggetto astratto (come IList) in modo che la factory crei a runtime un oggetto concreto da iniettare al parent (dipendente dalla configurazione).(Secondo Fowler l'Inversione di controllo dovrebbe essere più propriamente chiamata dependency injection proprio per questa azione di "iniettare dipendenze di oggetti collaborators")
Classico esempio:
public class Parent{ public IList<item> children; public Parent() { children = new List<item>; }}
Se facessi...
Dopo aver letto il post di Igor (su NHibernate) e soprattutto il commento di Alessandro, posto qui i miei pensieri sull'uso delle interfacce e collezioni sul proprio domain model
Mi ricordo che molti mi muovevano la critica che con NHibernate si ha la necessità di usare delle interfacce in luogo di collezioni concrete (generiche o non), vedi
IList o IDictionary.
Io dico...
L'uso di IList<T> in luogo di List<T> dovrebbe
essere messo tra i comandamenti...e non considerato come una costrizione...
...
Il tempismo non è il mio forte, mancano un paio di settimane all'estate e io mi accingo a parlare di Spring...Spring.NET però...almeno rimaniamo in tema...
L'articolo, parla dell'uso del framework Spring.NET per realizzare una semplice ma efficace inversione di controllo.Sono dei passi base con Spring, che ovviamente da parte sua esprime tutta la sua potenza nelle applicazioni fortemente orientate ai servizi...Ahime...noto che in giro c'è poca educazione all'uso del principio di IoC...
"...Six...Six, SixTHE NUMBER OF THE BEAST...Hell and Fire was spawnes to be released...."(Iron Maiden tribute)