Durante l’utilizzo di ADO.NET Data Services vi capiterà sicuramente di dover salvare imamgini o documenti nel database. Se la loro dimensione è superiorer a 64Kb dovete configurare manualmente i parametri dell’host del servizio.
In giro su internet ci sono moltissimi blog che spiegano come farlo, però c’è una nota importantissima da tenere a mente per evitare di perdere ore e ore (o giorni e giorni) inutilmente.
Un esempio tipico di web.config è il seguente:
1: <system.serviceModel>
2: <services>
3: <service
4: name="Bolt.DataService.BoltData">
5: <endpoint binding="webHttpBinding" contract="System.Data.Services.IRequestHandler"
6: bindingConfiguration="webBinding" >
7: </endpoint>
8: </service>
9: </services>
10: <bindings>
11: <webHttpBinding>
12: <binding name="webBinding" maxBufferSize="152428800" maxReceivedMessageSize="152428800" receiveTimeout="00:10:00">
13: <readerQuotas maxStringContentLength="152428800" maxArrayLength="152428800" maxBytesPerRead="4096" />
14: </binding>
15: </webHttpBinding>
16: </bindings>
17: <serviceHostingEnvironment aspNetCompatibilityEnabled="true" />
18: </system.serviceModel>
la cosa importante è che il name del service (sopra “Bolt.DataService.BoltData”) dev’essere il nome della classe esposta nel .svc con il namespace, altrimenti le modifiche non vengono applicate al servizio e non viene segnalato alcun errore a riguardo.