Bill Gates, in un venerdì di settembre del 1997, iniziava così il suo speech al PDC di quell'anno:
"We've used this PDC as a really major milestone, in terms of our message to developers, about how to build modern applications."
Veramente una gran pietra miliare, per il fatto che con la sessione di Mary Kirtland, la Super COM Woman - altro che DataGrid Girl :-) - si sono messe le basi del futuro CLR. Verso la fine dell'anno uscirono due suoi articoli su MSJ che si sono mostrati lungimiranti:
Nel primo, uscito a novembre, guardate che frase:
"declarative access to services is a concept that could be used for many other services"
Sono gli attributi con cui lavoriamo tutti i giorni... Il secondo invece finiva con una promessa non mantenuta:
"In my next article, I'll give you an overview of the services planned for the initial release of COM+ and talk about the programming model from the perspective of a distributed application developer. See you then!"
e c'è un perché. Perché subito dopo COM+ Runtime (conosciuto sotto variatissimi nomi: COM3, COM+ 2.0, NGWS (Next Generation Windows Services), URT (Universal Runtime), COR (Common Object Runtime), Lightning e poi finalmente CLR) è diventato "l'arma segreta" di Microsoft, rivelata solo dopo altri 3 PDC, nel 2000.
Un percorso lungo come una strada tra San Diego (PDC 1997) e Orlando (PDC 2000). Partecipi insieme a Mary di quel mitico PDC: Charlie Kindel, Nat Brown, David Stutz.
Ricordando questo momento inizia il libro di Don Box (p. XVII).