Posso anche essere d'accordo (anzi, lo sono decisamente) con Andrea e Dino, ma solo fintanto che li consideriamo come una sorta di guida all'implementazione. Allora sì che devo prendere spunto (giusto il paragone con le centurie), interpretandone il significato e adattandone però la struttura al mio problema specifico, magari disconstandomene fino ad avere un qualcosa di diverso. Che però non è più il pattern da cui sono partito. Credo sia un concetto parecchio importante, e che richieda pertanto un certo rigore nelle definizioni e nel significato che si attribuisce loro. Perché? Perché i pattern hanno anche un'altra importante funzionalità, oltre quella...