E' bello sapere di non essere il solo a sbagliare


Cercavo qualcosa sul Technet ... ma

author: Andrea Moro | posted @ venerdì 28 novembre 2008 13:43 | Feedback (0)

MWPSK - SitemapEditor Extension


Qualche giorno fa ho rilasciato una estenzione per il (quasi) famoso CMS Open Source targato Microsoft.

Lo scopo di questa estenzione estensione, come dice bene il nome, è quello di ampliare le funzionalità di base del SiteMap Editor, mettendo ora in condizione il CMS di fare quanto segue:

  • Supportare la data di ultima modifica di una pagina
  • Sapere in che livello si trova un dato nodo
  • Sapere quale è il genitore (anchestor  ancestor) del nodo corrente
  • Supportare la possibilità di pagine virtuali tramite un comando "Copia"

Per tutti coloro i quali fanno uso di questo CMS, o che comunque sono interessati a dare uno sguado, possono andare sulla pagina della Sitemap Editor Extension.


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author: Andrea Moro | posted @ mercoledì 20 agosto 2008 12:17 | Feedback (2)

Informazioni di debug mancanti o problemi di ottimizzazione durante il debug di una Web Application


Errori di windos, errori di visual studio ... i software sono programmi fatti da persone. Errare è umano, quindi non aspettiamoci che i software siano perfetti. Ecco un errore strano di visual studio 2008 che mi è capitato giusto ieri: The following module was built either with optimizations enabled or without debug information.

La soluzione semplice è stata quella di cancellare la dll incriminata dalla cartella bin del progetto ASP.Net, entrato nei reference del progetto e rimosso il collegamento alla dll, quindi entrato di nuovo nello stesso pannello e aggiunto i riferimenti. Adesso tutto è tornato a funzionare, ma non saprò mai cosa è successo.

 

 

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author: Andrea Moro | posted @ mercoledì 28 maggio 2008 09:30 | Feedback (0)

Le ultime di questa settimana


Finalmente, dopo soli 5 anni e mezzo di richieste, anche a Crecchio abbiamo l'ADSL. Incredibile. Potevano aspettare altri due giorni, alla Liberazione, almeno avevamo anche l'anacronismo giusto per festeggiare.

La cosa divertente è che una assurda legge - credo del precedente governo, nella figura dell'impeccabile ministro alle telecomunicazioni Gasparri - impone che per cambiare piano tariffario del medesimo operatore, si debba fare lo switch da un operatore all'altro e far rientrare il numero poi.

SEMPLICEMENTE ABERRANTE!

In telecom mi dicono addirittura che devo prima disdire il contratto con Fastweb, poi trascorsi 30 giorni (con la linea libera) loro possono procedere con la loro attivazione (21gg lavorativi). Cioè in sintesi dovrei per pagare qualcosa di meno, stare due mesi senza telefono e senza internet (se voglio mantenermi il mio numero di telefono).

NO COMMENT!

Apprendo, infine che è entrato in vigore - non ufficialmente - il nuovo testo unico sulla sicurezza (ex 626) che impone anche alle ditte individuali gli obblighi e le normative di messa in sicurezza degli ambienti di lavoro, corsi di preparazione, attestazioni, rinnovi.

Insomma tutta una serie di menate che equipara il lavoratore autonomo ad una S.p.A.

Ci saranno delle parentesi da valutare, anche perchè non essendo ancora ufficializzato sulla Gazzetta, questa legge potrà subire ancora variazioni. Ma quello che mi domando è ... vogliono veramente spazzar via le micro imprese??

Già perchè fare tutti questi adempimenti, ovviamente, avrà pure un costo. E allora, in un contesto dove il cliente ti cerca sempre sconti su sconti e oramai siamo arrivati alla paralisi economica, queste ulteriori uscite con che cosa le si coprono?

E la cosa che più mi fa specie è che questa legge è stata concepita da ambo gli schieramenti politici.

Ora non è che sia contro la sicurezza sul luogo del lavoro, specie con tutto quello che sta succedendo. Ma una maggiore chiarezza in prima battuta la potevano anche offrire.

author: Andrea Moro | posted @ mercoledì 23 aprile 2008 17:24 | Feedback (3)

Il dramma delle Poste e dei bollettini postali


Trovo aberrante che nel 2008 molte, moltissime amministrazioni comunali o enti pubblici per esigere un pagamento di qualsivoglia natura siano ancora ancorati al bollettino postale che costringe l'utente a spendere 1 euro per ogni operazione e a code più o meno interminabili a seconda dell'ufficio postale di turno.

Basterebbe dare (in aggiunta per coloro che vogliono) un semplice numero di conto corrente e con l'home banking si potrebbe risolvere il tutto con pochi semplici passaggi e in molti casi a costo 0.

Quando si parla di riduzione delle "tasse", forse i nostri politicanti dovrebbero guardare un pò tutti gli aspetti, ancor più che essendo ormai le poste un ente privatizzato, non vedo l'assoluta ragione di dover regalare loro soldi per compensare i mancati introiti dei disservizi che generano il più delle volte e per i quali si stanno allontanando da buona parte dei clienti.

author: Andrea Moro | posted @ giovedì 10 aprile 2008 10:07 | Feedback (7)

Il mio orientamento politico


Preso dal sempre più impellente (e sconcertante?!?) desiderio di non spendere nemmeno i soldi della nafta per recarmi alla sede elettorale (almeno non contribuisco all'eco inquinamento), mi sono lasciato prendere la mano e ho voluto provare anche io il giochino.image

Sono due le cose, ho sono una persona fortemente con i piedi per terra che ha veramente in mente gli interessi comuni del paese, o sto giochino non funziona, oppure ci stanno rifilando le solite elezioni insensate. Perchè?

Giudicate voi!!

Stando a quello che dice il mio profilo, sarei favorevole tanto al programma dell'estrema destra che dell'estrema sinistra, con annessi due partiti di centro. Mah!

Credo che la scelta migliore sia l'astenzione.

author: Andrea Moro | posted @ martedì 8 aprile 2008 16:35 | Feedback (2)

Lavorare in un help desk informatico?


Mi domando (spesso e volentieri) se chi viene assunto anche per delle semplici operazioni di help desk informatico abbia dovuto superare un qualche esame o semplicemente gli sia bastato leggere una qualche rivista per far impressione sull'esaminatore che ha deciso di assumere questa persona.

Fatto: oggi mi chiama un mio cliente di uno studio commercialista e mi dice: "Devo rinnovare quelle smart card della camera di commercio, e mi dà un errore su un file xyz, e non riesco ad andare avanti. Ho chiamato l'help desk della camera di commercio e questi mi hanno fatto ricercare quel file .dll dal sistema e mi hanno fatto cancellare tutte le copie di quel dato file tranne quelle nella cartella del loro programma, ma ce n'è una che non riesco a cancellare che sta nella directory del Panda Antivirus. Come faccio a cancellarlo?".

Io, sbigottito, replico per capire bene, e effettivamente il mio cliente mi conferma che il tizio gli ha detto di rimuovere dal sistema tutti i file che non fossero contenuti nella cartella dove il software distribuito dalla camera di commercio risiedesse.

Al che, ora mi domando: MA COME ACCIDENTI SI FA AD ASSUMERE UN IDIOTA DEL GENERE?

Non voglio sapere come si chiama questa persona, per me quello che qui ha sbagliato è colui che ha assunto questo personaggio che non sà nemmeno con che lettera inizia la sua attività di help desking.

Io rimarco al cliente: "E se questo file fosse stato un componente di sistema del tuo software della contabilità? Cosa avresti fatto? Avresti compromesso il tuo lavoro perchè un tizio qualasiasi ti ha suggerito di cancellare un file perchè al programma che loro usano, il Dike, non andava bene il numero di versione?".

E' veramente roba dell'altro mondo! In un certo senso sono contento che questo file si trovasse nella cartella Panda; per come è stato concepito l'Antivirus quella cartella è protetta da un servizio che impedisce la modifica dei file così come la rimozione e questo ha costretto il cliente ha chiamarmi.

A quel punto, con il software di assistenza remota che uso per supportare i clienti mi collego al suo pc, gli faccio ripetere le operazioni per verificare quale fosse il problema e lo risolvo?

Come? Si lo scrivo, almeno se il tizio capiterà su questo post, avrà modo di imparare qualche cosa. Bastava, visto che per qualche assurda ragione (dovuta chiaramente a qualche macroscopico errore di programmazione) dare la precedenza di ricerca del file nel path del Dike. Infatti, qualche altro genio, avrà fatto questo Dike indicando di cercare le librerie non secondo un percorso di installazione che magari poteva essere memorizzato in una Hive del registry, ma ricercando consequenzialmente rispetto all'ordine delle cartella inserite nella variabile d'ambiente Path (vabbè?!?!).

Quindi con 45 secondi io gli ho risolto un problema che il tizio ci ha speso almeno 5 minuti di telefono (tra il suggerirre di fare una ricerca di quali file fossero presenti e cancellarli ipotizzo almeno questo lasso di tempo) fatta eccezione chissà quali astrusi tentativi avrà tantato prima. Su questo non ho verificato.

Ora secondo voi, a chi bisogna mandare la fattura? Al (povero) cliente succube del sistema o alla Camera di Commercio facendo decurtare la parcella dallo stipendio del tizio?

 

author: Andrea Moro | posted @ giovedì 6 marzo 2008 20:41 | Feedback (0)

Una migliore gestione degli HttpHandler


In questi giorni stavo lavorando su un HttpHandler che gestisse i file html, per costruire un filtro che mi consentisse la migrazione di un sito statico ad uno dinamico. Non voglio stare a riportare dettagli inutili sulle scelte progettuali o sul perchè non abbia utilizzato un HttpModule, piuttosto soffermarmi su un limite del Framework e dell'impossibilità di poter spostare la gestione da un HttpHandler all'altro nel caso occorra.

Faccio un esempio. Nel mio Handler avevo la necessità di gestire l'estenzione .html e .htm, verificando l'esistenza di un file di egual nome ma con estenzione .aspx. In tal caso dovevo fare un Redirect, in caso contrario far continuare l'esecuzione del file statico.

Succede che avendo catturato la richiesta del file .html e non facendo niente alla fine del mio handler, il risultato era una bella pagina bianca. E in tutto questo discorso un Redirect verso un file .html ovviamente non poteva funzionare perchè il mio handler agiva ancora più a monte.

Sarebbe stato bello invece poter dire al framework "ok, io non sono in grado di fare niente, per favore sposta tutto sullo StaticFileModule (Che fa anche da Handler)".

Purtroppo questo non è possibile.

Ritengo che questa sia una possibile miglioria del framework, ma è chiaro che se a sottoscriverla sono solo io, il team di sviluppo gli darà il peso che si merita. Laddove, invece, qualcuno di voi sia interessato ad una cosa del genere, magari sottoscrivendo questo suggerimento, con un adeguato numero magari il team di sviluppo potrebbe prendere in considerazione la cosa.

Tutto qua.

Riporto il link del suggerimento tramite il sito Connect, e quello della discussione sul forum di Asp.Net nel quale in un primo momento ho cercato un aiuto.

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author: Andrea Moro | posted @ lunedì 3 marzo 2008 12:58 | Feedback (4)

Legislatori per un giorno


Ognuno di noi penso che quotidianamente avrà da ridire sull'operato dei nostri burattinai (politicanti) che studiano ogni giorno leggi ad hoc e ad personam (senza stare a fare nomi), e penso che almeno una volta ciascuno di noi avrà detto "Ah se potessi scrivere io o proporre io le leggi".

L'altro giorno, guardando il tg regioale (mi pare), hanno pubblicizzato questo sito: www.webarchia.org.

In sostanza è un gioco, dove una volta registrati, si possono proporre leggi e mandarle all'approvazione. Certo è solo un gioco, ma magari qualche politico serio, ammesso che ne esistano ancora, potrebbe guardare lo stesso sito e farsi un'idea su cosa proporre.

Io ci ho provato con la mia proposta che trovate qua: Deducibilità fiscale al 100% per un miglior controllo dell'evasione. Magari, per quanto gioco sia, potreste votarla, pechè l'ho scritta con cognizione di causa.

Buona legislatura a tutti!

author: Andrea Moro | posted @ mercoledì 20 febbraio 2008 12:24 | Feedback (3)

SPF record per i domini delle istituzioni? ... ahi ahi ahi!!


Che il Sender Policy Framework non sia qualcosa di ufficiale sono d'accordo, che non tutti i server lo supportino anche. Ma metterlo sicuramente aiuta, laddove il server di destinazione lo supporta, al corretto riconoscimento dell'e-mail come falsa o meno. Se non lo supporta poco male, ma per quanto ne sò circa l'80% dei sistemi di e-mail convenzionalmente utilizzati supporta questo protocollo, quindi utilizzarlo male non fa.

L'adozione significa semplicemente configurare con una stringa di testo aggiuntiva il record DNS del dominio utilizzato.

Ora, che questo non lo facciano le società posso in un certo qual senso pure passarci sopra, ma che addirittura le nostre istituzioni non si ragguaglino in merito con i fior fiori di quattrini che vengono spesi ogni anno per i servizi IT, questo è decisamente ridicolo.
Scartando poi l'ipotesi - proprio perchè si tratta di istituzioni - che usino sistemi da 4 soldi (e mi fermo per evitare polimiche assurde), direi che con una minima percentuale di dubbio mi posso sbilanciare nel dire che i loro sistemi supportino tale sistema (che ribadisco durante la ricezione serve solo per verificare che il mittente sia sicuro).

Giusto ora ho infatti ricevuto un'e-mail forgiata da parte del Ministero degli Affari Esteri. Ai tempi in cui ci ho lavorato, usavano come provider Cineca, a Bologna, oggi non sò, ma qualunque sia il provider, sono davvero così occupati i sistemisti di turno a non preoccuparsi di questo semplice ma importante aspetto?

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Del resto oggi l'e-mail è diventata un canale ufficiale di comunicazione, e dubito che ai Ministeri l'abbiano sottovalutato, e che quindi questo mezzo di veicolazione sia utilizzato anche a carattere istituzionale anche per comunicazione di un certo spessore. Almeno voglio sperare che sia così. E quindi, davvero le nostre istituzioni si possono permettere il lusso di subire attacchi di identity forging?

A quanto pare al MAE, sembra che questa cosa non interessi. Infatti l'imaggine che sotto riporto non mostra alcuna configurazione del record SPF in questione.

image

Contrariamente, una query del genere, per un dominio dove l'SPF risulta configurato ritornerebbe qualcosa tipo quello che si vede nell'immagine di destra. image

Se non siete troppo pratici con il comando Nslookup, potete utilizzare questo strumento on-line per la verifica del record SPF.

 

No Comment. Intanto marco l'e-mail come mittente non desiderato.

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author: Andrea Moro | posted @ martedì 12 febbraio 2008 12:58 | Feedback (0)